Il primo sospiro di sollievo Pasquale Marino spera di poter tirare quest’oggi, quando nel ritiro di Coccaglio in provincia di Brescia, Lorenzo Amatucci infilerà gli scarpini e darà consistenza alle sue chance di partire dal 1’ in Cittadella-Salernitana. Il colpo alla caviglia accusato venerdì scorso con la Sampdoria ha lasciato i segni e il ritmo infernale di questo finale di campionato non permette di poter riposare e recuperare con calma. Proverà a stringere i denti il mediano scuola Fiorentina, troppo importante per permettere alla Bersagliera di avere ordine e soprattutto lucidità con il pallone tra i piedi.
Hrustic scalda i motori
Al fianco del regista toscano, Marino è pronto a lanciare anche Hrustic. L’australiano è ad un bivio: dopo gli sprazzi positivi con Cosenza e Spezia, con la Sampdoria ha fatto grande fatica, perdendo palloni sanguinosi, dimostrando di non essersi calato mentalmente nelle pieghe di una partita delicata. Marino però vuole dargli una seconda chance e si affida all’esperienza del nazionale australiano, pronto a ripetere la staffetta con il claudicante Zuccon. Lo scuola Atalanta non è al top e rischia il forfait: si proverà a riaverlo per la panchina.
Novità in attacco
Oltre al rilancio di Stojanovic, in luogo di Ghiglione, il reparto però sotto osservazione per Marino è l’attacco. La Salernitana non va in gol da 450’ lontano dall’Arechi, rimanendo a secco in ben cinque partite, con il rigore fallito da Cerri con il Cesena che è stata come una maledizione che si è abbattuta sulla Bersagliera. Proprio il numero 90 è al centro di valutazioni: prestazione insufficiente con la Sampdoria e atteggiamento, soprattutto nel secondo tempo, che non è andato giù allo staff tecnico. Spera in una chance dall’inizio Simy. Al suo fianco pronta una maglia da titolare per Tongya, con uno fra Soriano e Verde alle loro spalle. Ci sarebbe anche l’ipotesi di un passaggio al 3-5-2, con Raimondo che punta ad un clamoroso sorpasso.
