Aniello Aliberti, ex presidente della Salernitana, è intervenuto telefonicamente a “Granatissimi”, in onda su Ottochannel: “La Figc ha voluto far fuori Cellino. Cellino fece di tutto e di più nel 2005 per non farci iscrivere al campionato. Ricordo ancora i suoi virgolettati a “La Gazzetta dello Sport” contro di noi, parlando dei nostri debiti, che la Salernitana non meritava l’iscrizione. Ora la Figc si è inventato questo magheggio, salvando il Frosinone e rimettendo in gioco la Sampdoria. Si vede che Cellino ha fatto il suo tempo nonostante faccia parte di questo sistema malato. Ora però anche la politica di Brescia lo ha scaricato e lo hanno messo spalle al muro”.
“Il sistema deve proteggere la Sampdoria”
Aliberti è duro anche nell’immaginare il futuro: “Se ci saranno i playout? Io credo che si giocherà, magari fra un mese. E perché? Perché mi devi cambiare il partner di gioco? E aggiungo: se la Sampdoria dovesse perdere si troverà un altro modo per salvarla. Perché se dovesse retrocedere non sanno se sopravvivrà, a differenza della Salernitana che ha una presidenza fortissima. Io credo che non si aspettavano che la Sampdoria si ritrovasse in questa situazione, soprattutto dopo aver avallato un piano di rientro legato alla promozione in serie A. Purtroppo questa classe politica è il peggio che il calcio italiano potesse esprimere. Stanno facendo di tutto per salvare una Sampdoria piena di debiti, dandogli il permesso di iscriversi per tre, quattro e cinque campionati. E Iervolino cosa può fare? Paga puntualmente, gestisce il club tenendo i conti in ordine e deve giocare contro una società piena zeppa di debiti? Ma scherziamo? Ma che calcio è questo?”
“Decisione presa a tavolino, come l'omicidio della Salernitana nel 2005”
Come deve muoversi la Salernitana in questo momento? “Questo non è niente rispetto al 2005 – la confessione di Aliberti -. Lì fu organizzato un omicidio alla Salernitana e alla città di Salerno. Ancora oggi mi dispero per quello che mi hanno fatto e mai li perdonerò. Mi hanno fatto passare per ladro ed ora questo è un decimo di quello che ho subito. Ci hanno escluso con 17 milioni di debiti mentre ora si iscrivono club con oltre 100 milioni di debiti. A Carraro chiederei cosa pensa di questa situazione. Oggi si parla di che squadra affrontare, a noi fu tolta la sedia di sorpresa, facendoci sprofondare. Dispiace per Iervolino si è ritrovato stretto in una tenaglia, in una decisione a tavolino già presa. Basta pensare a domenica, al commento delle emittenti tv e dei network nazionali: tutti davano già per fatto il playout Sampdoria-Salernitana. Io non credo alla giustizia sportiva, così come la Covisoc, che reputo il braccio armato della Figc. Quando ci sono da fare azioni come queste, scende in campo la Covisoc. A loro vorrei chiedere quando hanno visionato i conti della Sampdoria? E cosa hanno visto?”.
