Salernitana, logorio playout: tra richiesta di compattezza e proteste

L'ambiente ora appare diviso tra il pensiero rivolto al campo e la volontà di alzare la voce

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Salerno.  

I playout logora chi li possiede. Potrebbe essere questo il titolo della lunga attesa che si sta consumando in città e nell’intero ambiente Salernitana. Lo spareggio, diritto acquisito sul campo dopo la vittoria sul Cittadella e il clamoroso pari della Sampdoria sul campo della Juve Stabia, è diventata una lunga agonia. Questione non più di merito sportivo ma a suon di ricorsi e carte bollate, con il caso Brescia che ha scosso l’intero campionato cadetto, spinto la Lega B a sospendere la gara d’andata dello spareggio tra Salernitana e Frosinone ad appena 28 ore dalla disputa del match. E ora quell’attesa si è trasformata in uno stop molto più lungo del previsto, pieno zeppo di retroscena e colpi a suon di ricorsi che sta creando non poca agitazione.

I tifosi scendono in strada

La testimonianza è anche sull’umore nerissimo del mondo ultras granata. Nel sit-in di due settimane fa era stata urlata forte la volontà: “A Salerno sarà inferno reale”, annunciando di disertare l’eventuale spareggio. Tutto confermato con gli striscioni esposti nei punti nevralgici della città, spingendosi fino a Milano, sotto gli uffici di via Rossellini della Lega B. “Salerno non si piega”, lo slogan scelto e che verrà urlato forte anche domani mattina, nell’adunata convocata alle ore 09.30 a Piazza Amendola: “Voi che avete firmato questo teatrino infame, a Salerno sarete sempre contestati! Vergogna a chi comanda la Lega. Vergogna a chi firma sentenze per convenienza. Vergogna a chi continua a distruggere questo sport”.

De Luca chiede compattezza

La speranza della Salernitana però è che nell’ambiente possa passare il messaggio di quanto sia importante avere dalla propria parte il calore della gente in un doppio scontro che si preannuncia vitale per il club. Anche il Governatore Vincenzo De Luca ha provato a far veicolare il suo desiderio di vedere il popolo granata e i gruppi organizzati al fianco della squadra, chiedendo compattezza, immaginando di poter dare un vantaggio agli avversari con l’assenza della Curva Sud Siberiano.

Continua anche la partita politica. Il segretario nazionale del Psi Enzo Maraio chiede la B a 22 squadre: "Quello che sta accadendo in serie B non ha precedenti. L'unica soluzione è, ora, allargare i campionati ed evitare una stagione di ricorsi giudiziari che non finirebbe più. Il campionato è stato già falsato, modificare il calendario 24 ore prima di una partita è assurdo, come è assurdo chiedere ad una squadra di scendere in campo adesso. La Salernitana - ricorda Maraio - non gioca da oltre due settimane. Speriamo possano arrivare soluzioni in tempi ragionevoli. C'erano, e va detto, tutte le condizioni per commissariare la FIGC ed intervenire sulla Lega. Il Governo poteva farlo, non si è mosso”