Un cammino in salita. Ai colpi della giustizia sportiva resta la netta opposizione e la resistenza strenue della Lega B. Nonostante il ricorso al Tfn della Salernitana, l’istanza cautelare di sospensiva dei playout in programma venerdì alle ore 15:00, la seconda lega nazionale tira avanti. In giornata arriverà l’ufficialità sul playout Sampdoria-Salernitana, con la classifica che verrà riscritta alla luce della penalizzazione del Brescia, confermando anche le date del 15 e del 20 giugno. Eppure fa specie come la Lega B sia pronta a cambiare indirizzo rispetto ad un mese fa. Era il 18 maggio quando Bedin decise di stoppare lo spareggio Salernitana-Frosinone, ad appena 28 ore dal fischio d’inizio dell’Arechi, per aspettare le decisioni della giustizia sportiva sul caso Brescia. Ora invece la Lega B non conferma la linea attendista ma va oltre, fisserà i playout confermando le date del 15 e del 20 giugno e poi aspetterà impaziente la giornata di venerdì.
La rabbia dei tifosi
Intanto, parte della tifoseria organizzata della Salernitana alza la voce e non vuole sottostare a quello che è considerato “un gioco di potere”. Oltre ad un annunciare la propria volontà di non scendere in campo al fianco della squadra seppur a malincuore, in città sono spuntati nuovi striscioni contro la Lega B: “Il rinvio del playout ha offeso la città, ai vostri trucchi anteponiamo la dignità”. I drappi sono a firma de “La Salerno che non si piega”, slogan scelto sin dall’inizio di questa lunga e caldissima estate del pallone.
