Matteo Manfredi non ci sta. Il presidente della Sampdoria alza la voce al Corriere dello Sport: "Illazioni sgradevoli, falsità che hanno creato un danno senza precedenti al club, ai suoi tifosi e al sistema calcio italiano in generale. Non c’è stato alcun trattamento di favore. La conferma che fossero tutte illazioni l’abbiamo avuta quando il Brescia ha rinunciato al ricorso in appello accettando i 4 punti di penalizzazione inflitti in primo grado. Ora i danneggiati siamo noi, perché al netto di tempistiche che sono state regolari e hanno rispettato i vari step della giustizia sportiva, se i punti fossero stati decurtati durante la stagione, come fatto con il Cosenza, questa vicenda sarebbe finita in un altro modo. E mentre gli altri si muovono sul mercato e programmano la prossima stagione, noi a fine giugno siamo ancora nel limbo".
E sul playout: "Noi pensiamo al campo e rispettiamo la classifica. Nonostante le possibili implicazioni legali, ci sarà un giudizio cautelare il 13 e uno di merito il 19, a cavallo dei due playout. Non è facile operare così, ma non dobbiamo avere alibi. Tifosi? Li comprendiamo. E li rispettiamo. Al punto che abbiamo messo in vendita i biglietti per la gara di domenica a prezzi popolari e al costo di un euro per i nostri abbonati. Questo gesto vuole essere l’inizio di un nuovo percorso insieme".
