La Salernitana declina le proprie responsabilità sulla questione intossicazione alimentare che ha sorpreso ventuno tesserati nel viaggio di ritorno dopo la sconfitta di Genvoa con la Sampdoria. In una nota inviata all'Ansa, il club ribadisce che "lo staff della Salernitana ha correttamente provveduto alla custodia dei pasti sia attraverso propri contenitori idonei, al momento del prelievo, sia successivamente all'arrivo allo stadio Luigi Ferraris di Genova, mediante la riposizione degli stessi nei frigoriferi dei locali spogliatoio - spiega il club - È totalmente falso affermare che il riso in questione sia stato "mal conservato per diverse ore all'interno del pullman della squadra, esposto a temperature elevate".
I campani smentiscono la ricostruzione fornita da diversi media circa "la presunta errata conservazione degli alimenti" che hanno provocato malesseri a diversi giocatori dopo la partita. A seguito di questa vicenda la società ha ottenuto di rimandare il ritorno a Salerno da venerdì a domenica. Il club ricorda che "in seguito a formale esposto-querela presentato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova pendono indagini giudiziarie per l'accertamento delle responsabilità dell'accaduto".