Salernitana, fiducia esaurita: il solito errore nella notte più buia

La città attendeva un segnale da Iervolino ma ha assistito ad un film già visto

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Salerno.  

La notte più buia del calcio salernitano ha le sembianze di un film già visto. Son cambiati i tempi e la categoria, non i protagonisti, le parole ed i proclami. “Già da domani ci metteremo a lavoro per impostare il futuro e per costruire un progetto di rilancio”, ha assicurato l’ad Maurizio Milan, promettendo fatti, concretezza, impegno e felicità.
Un disco stonato, parole sentite e risentite e a cui difficilmente la piazza potrà dar credito a scatola vuota.

Non fosse altro che dopo la retrocessione dalla serie A, con modalità analoghe e con la stessa fiducia, fu promesso un progetto triennale per provare a riportare i granata nell’Olimpo del calcio. Proclami che hanno prodotto solo risultati devastanti. “Non ripeteremo gli errori del passato”, ha assicurato Milan, prestando la voce al pensiero del patron Danilo Iervolino, andato via dall'Arechi al quarto d'ora della ripresa, dopo il 2-0 della Sampdoria.

Il primo passo di questo percorso è stato già zoppicante. Nella notte più buia del calcio granata, Salerno avrebbe voluto ricevere un segnale se non rassicurante, almeno in controtendenza con il passato. Salerno avrebbe voluto che, in una "società verticale", l’impegno fosse arrivato dall’alto e che quel patron che - secondo il Milan pensiero - “negli ultimi mesi ha ritrovato entusiasmo e si è riavvicinato alla Salernitana”, le restasse accanto nel momento più difficile. 

Non avrebbe cambiato la storia di una stagione fallimentare e caratterizzata da una gestione folle (in undici mesi si sono alternati 5 allenatori - compreso il dimissionario Sottil - e 2 direttori sportivi) ma quantomeno avrebbe fatto intravedere un barlume di luce in fondo ad un tunnel che, da due anni, ha inghiottito Salerno e la
sua gente. Sarebbe servito un gesto, una mano tesa, un "patto" tacito nel voler rialzarsi insieme per cancellare mesi di mortificazioni e fallimenti. Un impegno reciproco a voler riscrivere la storia. Ma l’auspicio è rimasto tale. Un film già visto…