Salernitana, Iervolino: "Sistema non limpido e strani silenzi: voglio giustizia"

Il patron ritorna a parlare: "Ci sono state coincidenze e ambiguità preoccupanti"

salernitana iervolino sistema non limpido e strani silenzi voglio giustizia
Salerno.  

"Non spetta a me formulare accuse, ma è legittimo interrogarsi. Troppe coincidenze, troppe ambiguità, troppe decisioni inspiegabili"Danilo Iervolino non fa un passo indietro. Anzi, ai microfoni di Fanpage, ritorna a battere sul tema dell’ingiustizia subita dalla sua Salernitana nella marcia d’avvicinamento al playout con la Sampdoria. L’imprenditore campano non usa giri di parole: “Salernitana-Sampdoria ha rappresentato il simbolo di un sistema che, in determinati momenti, appare impermeabile ai principi di trasparenza e imparzialità. Il rinvio improvviso, l’assenza di comunicazioni chiare e gli episodi di campo hanno restituito l’immagine di un copione già scritto. È una definizione dura, ma comprensibile alla luce dei fatti". Anzi, il patron racconta la vigilia del playout con il Frosinone annullata dalla decisione di rinviare gli spareggi senza nessuna comunicazione ufficiali. E poi rincara la dose: “Dopo il rinvio iniziale ho avuto modo di manifestare la mia amarezza ai vertici. Tuttavia, da quel momento in poi, non ho ricevuto alcun chiarimento ufficiale. È un silenzio che pesa, e che tradisce una mancanza di attenzione istituzionale nei confronti della Salernitana e della sua gente".

“Andremo avanti con i ricorsi”

Per Iervolino, come riportato ai microfoni di Fanpage, resta la strada dei ricorsi: “Sì, siamo convinti che vi siano margini per far valere le nostre ragioni in tutte le sedi consentite. Lo faremo con rigore, con rispetto, ma anche con fermezza. Non si tratta di un capriccio, ma di una battaglia per il riconoscimento di una giustizia sportiva che, in questo caso, appare fortemente compromessa. Si baseranno sui principi di equità e parità di trattamento. Documenteremo le gravi irregolarità organizzative, i difetti procedurali nella gestione delle comunicazioni e gli episodi determinanti che hanno inciso sull’esito sportivo. Il nostro non sarà un ricorso simbolico, ma sostanziale, argomentato e fondato".