Salernitana, "in B non si va novembre". Il messaggio della squadra all’ambiente

"Niente drammi per il primato perso" è il coro che unisce lo spogliatoio. La Curva applaude

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Salerno.  

Nessuna pressione per il secondo posto né drammi. "Abbiamo perso il primato ma sono più sicuro delle nostre potenzialità adesso che dopo le cinque vittorie di fila quando chiedevo pazienza. Nessun campionato si vince a novembre”. Senza troppi giri di parole, nè fronzoli. Giuseppe Raffaele si mangia le mani per il pari interno della sua Salernitana con il Crotone ma chiede calma, tranquillità in un momento che può essere topico per la stagione granata. Amarezza non per il primato perso ma per l’occasione sprecata di poter portare a casa una vittoria pesantissima contro un Crotone in crisi di risultati ma redivivo, pieno zeppo di individualità importanti ma limitato offensivamente grazie all’ottima prova della difesa granata. Manca il gol. Quello resta il cruccio del tecnico granata, in un secondo tempo dominato più per fame e voglia di vincere che per la lucidità di portare gli attacchi verso i pali rossoblu. E quella zampata annullata a Ferrari grida vendetta, in un inizio di stagione in cui il rapporto con l’Fvs è tutt’altro che fortunato.

Dal lunedì nero dell’Arechi per risultato, per la paura per Villa e per il secondo grave infortunio ravvicinato per Cabianca, Giuseppe Raffaele cerca comunque di trovare gli aspetti positivi sul quale lavorare. La difesa, nonostante gli stravolgimenti di formazione, resta solidissima. “Abbiamo lavorato tanto e ora questa squadra dimostra di avere equilibrio e solidità”. Per Donnarumma un solo intervento determinante, quello su Zunno nel cuore del secondo tempo. Poi, grazie ad un Golemic da categoria superiore, i granata sono stati in grado di disinnescare le punte calabrese. Il rimpianto è nel gol che manca ma che Raffaele non vuole etichettare come un caso: “Ci girà così, non è un momento fortunato. Ma ho attaccanti forti, si sbloccheranno presto”. La Curva Sud Siberiano al termine del match ha caricato la squadra. Donnarumma da leader si espone: “L’importante è restare attaccati alla vetta, ogni partita è quella decisiva”. La Salernitana perde il primato ma non si scompone. Ora serve solo ripartire forte.