Una sfida da vincere. La Salernitana non può più fallire. Dopo il pari con il Trapani che ha lasciato in dote fischi e un clima tutt’altro che sereno all’interno dell’ambiente granata, per la Bersagliera il confronto con il Picerno e il Foggia ha il sapore del doppio esame senza margine d’errore. Lo sa bene anche Giuseppe Raffaele che medita un possibile ritorno ad un più offensivo 3-4-1-2. Sistemate le corsie con il ritorno al top della condizione di Villa e con l’esordio incoraggiante di Longobardi, il tecnico granata potrebbe rilanciare Franco Ferrari. Il Loco si sta imponendo come il più in palla degli attaccanti, pronto a far a coppia con Inglese e favorito dal lavoro da sottopunta di Ferraris.
Dubbi sul modulo
Se dovesse essere invece ancora 3-5-2 salgono le quotazioni di Quirini che potrebbe spodestare De Boer e obbligare Capomaggio a ritornare nel suo ruolo naturale di regista. In difesa non arrivano buone notizie da Frascatore, costretto a lavorare a parte. Possibile dunque un rilancio del terzetto composto da Matino, Golemic e Anastasio alle spalle di Donnarumma. Domani mattina alle ore 10:30 è in programma la seduta di rifinitura.
