Donna presa a martellate: sarà protetta dalle guardie giurate

Ospedale intensifica il servizio di vigilanza nel reparto dove è ricoverata la 37enne aggredita

Intensificati i controlli dove è ricoverata la vittima dell'aggressione di ieri a Corso Europa. Per l'accaduto è indagato a piede libero l'ex convivente della donna, un 57enne avellinese.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

L'ospedale Moscati di Avellino si è attrezzato per offrire un'adeguata protezione alla 37enne presa a martellate a Corso Europa. Il direttore sanitario, Maria Concetta Conte, d'accordo con il direttore generale, Angelo Percopo, ha chiesto alla Cosmopol di intensificare il servizio di vigilanza nel reparto dove è ricoverata la donna polacca. La vittima ha riportato venti giorni di prognosi: le sue condizioni sono tenute sotto osservazione dai medici.

Per l'accaduto è indagato a piede libero l'ex convivente della donna, un 57enne avellinese. Secondo il racconto della vittima l'uomo è stato protagonista di altri episodi di violenza nei suoi confronti. In un'occasione l'avrebbe anche colpita con dei cocci di bottiglia.

Decisivo, per sventare l'aggressione di ieri, l'intervento dell'ex calciatore dell'Avellino, Raffaele Biancolino, che ci ha raccontato di «essere intervenuto per fermare l'aggressore», quando ha visto il volto della donna coperto di sangue. Il 57enne, dopo aver fatto cadere il martello, è fuggito in direzione di Piazza Libertà. E' stato fermato dagli agenti della sezione Volante di Avellino, guidata dal vicequestore Elio Iannuzzi. I poliziotti non hanno potuto trattenerlo in Questura per trascorsa flagranza del reato e per questo l'indagato è stato denunciato a piede libero.

Secondo la ricostruzione degli investigatori l'uomo si sarebbe diretto a Marigliano per poi tornare indietro ed essere intercettato ad Avellino. Ma non c'è stato inseguimento quindi non può ritenersi continuativa proprio la flagranza di reato. L'arma utilizzata è stata recuperata poco distante dal luogo dell'aggressione. Così come un mucchio di giornali che l'indagato avrebbe utilizzato per nascondere il martello.

Il caso è comunque ancora al vaglio della Procura che sta indagando sui precedenti del 57enne. L'episodio ha presto superato i confini avellinesi e riportato d'attualità il tema della violenza sulle donne. E soprattutto la discussione su una eventuale detenzione preventiva. Anche perché, se non sussistono validi motivi (in riferimento anche alle normative previste dalla legge), si rischia di vedere non confermata la misura cautelare e così creare conseguenze peggiori anche in vista di un eventuale procedimento giudiziario.