Notte di violenza ad Avellino: "Sempre più ragazzini fuori controllo in centro"

Il parroco del Rosario: i genitori siano meno amici dei loro figli e non minimizzino i loro sbagli

notte di violenza ad avellino sempre piu ragazzini fuori controllo in centro
Avellino.  

Ha solo 15 anni uno dei presunti responsabili della rissa tra giovanissimi, avvenuta sabato sera 17 maggio 2025 tra via Colombo e via De Conciliis ad Avellino. Le indagini della Polizia di Avellino vanno avanti sull'ennesima notte di violenza in centro città. Ad avere la peggio è stato uno dei 14enni coinvolti, che ha riportato ferite al volto , un dente rotto e un labbro lesionato.

Due 14enni di Solofra feriti

Il 14enne ferito è stato medicato e refertato al pronto soccorso dell'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, con un suo amico. Entrambi i ragazzini sono di Solofra e in Questura è stata presentata una denuncia. Inchiesta aperta e gli atti sono stati trasferiti alla Procura Minorile di Napoli. Si analizzano le immagini della videosorveglianza presente in zona, intanto sarebbe già stato identificato uno dei responsabili, mentre in città si ragiona su quanto avvenuto.

Indignato il parroco:il centro teatro di scontri

"Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a episodi che lasciano sconcertati, sia per la violenza in sé, sia per l’età di coloro che la commettono, sempre più spesso ragazzi molto giovani. In particolare, sappiamo che Via dei Conciliis è diventata teatro di scontri frequenti". Così Padre Giovanni Matera, parroco e guardiano del Santuario del Santissimo Rosario del Corso Vittorio Emanuele ad Avellino.

L'appello dall'altare: serve un patto educativo

"Ne abbiamo parlato anche in chiesa, come comunità ecclesiale - spiega Padre Giovanni -. La situazione ci preoccupa profondamente, perché l’educazione dei ragazzi ci sta a cuore. Sentire che ragazzi di 14 o 15 anni, talvolta anche più giovani, arrivano alle mani per futili motivi non può che preoccuparci tutti".

I genitori siano più presenti

"Forse i genitori dovrebbero vegliare un po’ di più su questi ragazzi, essere meno “amici” e più genitori - spiega Padre Giovanni -. E forse non giustificare ogni loro comportamento con una pacca sulla spalla e un “dai, non è niente, passerà”. Perché, forse, dalle piccole violenze nasce quella violenza più grande, che cova dentro e poi esplode nei fatti che abbiamo letto e sentito tutti".

Allerta in via De Conciliis

"Via dei Conciliis, come dicevo, è stata spesso teatro di scontri - spiega il parroco -. Anche il Corso Vittorio Emanuele, soprattutto con l’arrivo dell’estate, diventa un po’ una terra di nessuno. Anche di notte, è facile notare — verso le 23:00, mezzanotte o anche oltre — gruppi di ragazzini ,che gridano, schiamazzano, scherzano, e talvolta si sente un linguaggio volgare, certamente non edificante. Una domanda sorge spontanea: dove abbiamo sbagliato, noi adulti, perché questi ragazzi arrivassero a questo punto?"- Si interroga il prelato. 

Anche il Corso terra di nessuno di notte

"Forse è giunto il momento di ricostruire quell’alleanza educativa tra scuola, famiglia e comunità ecclesiale, per offrire a questi ragazzi un ascolto autentico. Un ascolto vero, ecco. E soprattutto è necessario che noi adulti torniamo a offrire un esempio migliore". Precisa il parroco del centro città.