"Fuori piove a dirotto e noi da quasi 24 ore siamo senz'acqua". E' il dramma di tante famiglie in Irpinia alle prese con l'ennesimo grave disservizio.
Scuole rimaste chiuse dopo l'ordinanza intelligente emessa dai sindaci, disagi nelle abitazioni, aziende e attività commerciali da quelle casearie, ristorative, pastifici, pescherie, lavanderie, bar ed altre ancora. E' un disagio ovunque. E' di ieri l'appello della Confcommercio Ariano attraverso il presidente Nicola Grasso.
La Uil fpl attraverso Tullio De Padua, ha sollecitato stamane alle 10.00 la chiusura immeduata degli uffici comunali per motivi di natura igienico sanitaria. "La preoccupazione è anche per le prossime ore, in molte scuole adibite a seggi elettorali, qualora dovesse perdurare l'interruzione. Si è tenuto conto che dovranno ospitare forze dell'ordine e adetti alle operazioni di voto?"
"Peggio dell'estate, un inverno così non era mai capitato negli anni - ci dice un commerciante - l'acqua è una risorsa essenziale nel nostro lavoro. Siamo in ginocchio. Disagi che stanno mettendo a dura prova soprattutto persone anziane e ammalati anche gravi nelle case.
"La politica in queste ore pensa a mandarci schede e foto di canditati nei cellulari - ci dice una donna nel rione Martiri ad Ariano Irpino - e noi combattiamo da ieri, senza poterci neppure lavare. C'è chi è tornato da lavoro ieri e ripartito stamane senza potersi fare neppure una doccia.
E' davvero vergognoso. Ci sentiamo abbandonati e soprattutto nessuno, tranne la stampa che ci tiene informati, sa darci una spiegazione su cosa sta accadendo e i tempi di ripristino. Di che morte dobbiamo morire, qualcuno ce lo saprà dire?"
