Gruppioni: "In Irpinia si può fare industria vivendo e amando il territorio"

"Le aziende che vengono qui devono rimanere, devono avere la volontà e il piacere di rimanerci"

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Nusco.  

"C'è grande soddisfazione, ma allo stesso tempo c'è grande senso di responsabilità". Così si è espresso il presidente di Sira IndustrieValerio Gruppioni, alla presentazione delle nuove linee produttive della della SAI (Sira Automation Industry) a Nusco, in compagnia del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. "Nel 2012, quando siamo arrivati sul territorio, insieme alle forze sociali abbiamo disegnato un sogno e un percorso. Oggi è un nuovo inizio perché abbiamo realizzato la lavorazione meccanica che è quello che mancava con l'aiuto del Magna e di Invitalia che ci ha supportato oltre i nostri mezzi. Adesso comincia il difficile ed è una salita, non una discesa. È uno stabilimento nuovo, riempito per metà e manca un'altra metà. La sfida è in un settore difficile, come ha detto il ministro in maniera molto chiara. Ci sarà il supporto di questo Governo che farà rientrare sicuramente l'ottusità di questa ideologia che ci penalizza rispetto alle aziende asiatiche. Siamo pronti a mettere in campo le nostre forze per crescere ancora".

"È finito il tempo del vado e passo"

La reindustrializzazione per battere lo spopolamento: "È un tema importante, ma tutti diamo manforte continuiamo a fare industrializzazione. - ha aggiunto Gruppioni - In Irpinia si può fare industria vivendo e amando l'Irpinia e investendo in maniera seria. È finito il tempo del vado e passo. Le aziende che vengono qui devono rimanere, devono avere la volontà e il piacere di rimanerci. Questo spirito è nostro dal 2012 e intendiamo restare sul territorio a lungo. Le produzioni? Pezzi per automotive, la nuova auto Renault, fascia medio-bassa. C'è il motore termico e questo aspetto indica la transazione di cui tutti parliamo. Facciamo come gruppo anche motorizzazioni elettriche, ma non siamo entusiasti come quantitativi in questo momento. Aspettiamo che risaviscano a Bruxelles".