Sandro Abate: Alex, Basile e la squadra che verrà

Quinto posto in classifica e playoff sfumati ai quarti. Gli irpini lavorano al futuro

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Foto: pagina Facebook Asd Sandro Abate Five Soccer

Avellino.  

Ricostruire per ripartire. Questa volta, però, in casa Sandro Abate, ci si appresta a rimettersi in marcia con la base solida. Questa è la volontà comune di una squadra e un progetto che non vuole smettere di far sognare tifosi e appassionati. L'intenzione, seppur si siano mossi solo i primi passi di un percorso che verrà, è ormai già nota. Di fatto, la società verdeazzurra ha potuto trovare le prime grandi certezze in Alex e Piero Basile. Il pivot è legato alla Sandro Abate con un accordo triennale. L'allenatore, invece, si è conquistato la conferma in panchina anche per la prossima stagione. Le decisioni della dirigenza irpina sono frutto di un obiettivo ben preciso dopo un campionato vissuto a livelli più che sufficienti. L'era Basile ha convinto con numeri e capacità di gestione.

Seppur le defezioni in questo campionato non siano state poche, Abate e compagni hanno chiuso la regular season al quinto posto in classifica con 47 punti. I playoff erano la meta tanto desiderata, raggiunta, ma poi chiusa ai quarti contro la Feldi Eboli. Un amaro epilogo per una squadra che ha lottato con le unghie e con i denti pur di dare forma alle speranze di inizio anno. Ora, però, tocca guardare al futuro e la società sta muovendo i primi passi per concretizzare il nuovo progetto. Tra nuovi arrivi, riconferme e saluti, la Sandro Abate punterà alla prossima stagione con aspettative sempre alte. E Massimo Abate, come si evince dalle dichiarazioni rilasciate alla trasmissione Futsal Club, si rivolge a una pedina che la fiducia l'ha conquistata in campo e nello spogliatoio. Con 26 gol all'attivo e uno spirito da condottiero, Alex ha trasmesso a un'intera squadra il suo animo vincente e tenace: “É un giocatore straordinario. Dopo il rigore sbagliato a Eboli l'ho visto star male. Con la maglia della Sandro Abate e al braccio la fascia da capitano, si prenderà delle grosse rivincite. Lui non vuole la maglia numero 10, ma io sono convinto che debba essere sua. Con quel numero sulle spalle deve portarci a vincere”. Parole che riservano grandi certezze nella figura del pivot che, insieme alla squadra che verrà, dovranno puntare a nuovi obiettivi.