Calcio Avellino, "grana" Sidigas per un vecchio debito

Richiesta di pignoramento delle quote: nessun effetto sulle sorti della squadra

Avellino.  

 

di Marco Festa

Il pomeriggio del Calcio Avellino è stato scosso dalla notizia della richiesta del pignoramento delle quote sociali, per un valore nominale di 9.500 euro, su richiesta di un creditore della Sidigas, che, come noto, dopo l'esclusione dell'U.S. Avellino di Walter Taccone dalla Serie B, dalla scorsa estate ha dato il via al progetto per il rilancio dei biancoverdi dalla Serie D. Il contenzioso è stato aperto tre anni fa da un'azienda avellinese per il mancato allaccio dello stabilimento alla rete del gas metano, nonostante il versamento preventivo di 15mila euro, che avrebbe ingenerato un danno di oltre 266mila euro.

Sponda Sidigas nessun commento ufficiale: trapela serenità per una vicenda già ampiamente nota e la cui risoluzione era da tempo programmata, nonostante l'eco mediatico iniziato a risuonare nelle ultime ore. L'eventuale pignoramento non avrebbe comunque effetti sulla squadra, men che meno sulla sua classifica. E infatti, il gruppo, agli ordini di mister Graziani e sotto gli occhi del presidente Claudio Mauriello, ha rivolto la propria attenzione unicamente al campo dove è stato disputato un test in famiglia in vista della sfida al vertice contro i sardi del Lanusei, valida per la settima giornata del girone G, che si giocherà domenica, con calcio d'inizio alle 14:30, al “Partenio-Lombardi”. Morero e Gerbaudo hanno gestito i rispettivi acciacchi, ma saranno della partita. A centrocampo Acampora non è al top, dopo un attacco influenzale; Matute è infortunato: Buono sarà titolare. Torna invece in forte dubbio De Vena: la caviglia sinistra dà ancora noie e Ventre o Tompte sono pronti a sostituirlo agendo a ridosso di Sforzini. Ballottaggio Nocerino Carbonelli: se gioca il terzino, a destra, a sinistra tocca a Parisi con Mitrha alle sue spalle, viceversa Mitrha sarà dirottato proprio sull'out destro con il classe 2000, in gol contro il Cassino, largo sulla corsia mancina davanti allo stesso Parisi.