Avellino, Graziani conferma in blocco l'ultimo undici titolare

Rientrati in gruppo Gerbaudo e Acampora, De Vena e Mithra dovrebbero partire dalla panchina

Avellino.  

 

di Marco Festa

“Domani scarpette da calcio”. Garbaudo ha mantenuto al parola e, dopo essersi gestito tra piscina e massaggi, questo pomeriggio è stato provato nel cuore della mediana che il tecnico Graziani intende opporre domenica, al “Partenio-Lombardi”, alla capolista Lanusei. Dopo più di un'ora di video, con buona pace dei tifosi sbadiglianti a fissare il rettangolo di gioco vuoto, per via del conseguente posticipo dell'inizio della seduta di allenamento a porte aperte annunciata per le 14:30, l'Avellino ha iniziato le prove generali in vista della sfida al vertice del girone G di Serie D. E dunque, cura maniacale dei dettagli, anche davanti al proiettore; ricerca delle soluzioni per battere la difesa meno perforata del torneo, con soli 3 gol al passivo, ma all'orizzonte, piuttosto a sorpresa, nessuna novità rispetto all'undici iniziale opposto domenica scorsa a Fregene all'Atletico, che ha fatto il bello e il cattivo tempo contro i lupi liquidandoli con un perentorio 4-1.

Fiducia nel momento di maggiore difficoltà: proverà così a giocarsi la carta del riscatto d'obbligo il mister dei biancoverdi, che, dovrà fare a meno dell'infortunato Matute ed ha recuperato Acampora, pronto ad agire in mezzo al campo al fianco dell'ex capitano della Juve Primavera. Lo starting eleven, evidenziato dalle pettorine arancioni, salvo cambi last minute sarà perciò completato da Lagomarsini tra i pali; Nocerino, Morero – problemi alla schiena superati -, Mikhailovsky e Parisi in difesa; Tribuzzi e Ciotola sulle corsie esterne di centrocampo; Mentana, chiamato a disturbare il regista dei sardi agendo leggermente più arretrato rispetto a Sforzini, in attacco. De Vena e Mithra stanno bene, ma sembrano destinati a partire dalla panchina. Si è fermato, infine, precauzionalmente, Carbonelli: affaticamento all'adduttore della coscia destra per il classe 2000.