L'Avellino continua a superarsi: 2-0 al Teramo

I gioielli del Genoa, Michovschi e Karic regalano il secondo succeso di fila ai biancoverdi

Avellino.  

Ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo, oltre le difficoltà, oltre i limiti di organico. L’Avellino centra il secondo successo consecutivo e il primo casalingo in campionato battendo con il finale di 2-0 il Teramo nell’anticipo della terza giornata del girone C di Serie C. Vittoria targata "gioielleria Genoa": al 29’ del primo tempo vantaggio firmato Michovschi, al 75’ il colpo del k.o. assestato da Karic.

Le scelte iniziali - Ignoffo opta per il 5-4-1 provato nel corso della settimana, modulo pressoché obbligato data la squalifica di Alfageme. Albadoro, unica punta a disposizione, funge da riferimento in attacco. La vera sorpresa, per quanto riguarda gli interpreti, è rappresentata dall’esordio immediato di Illanes. L’argentino agisce da centrale di sinistra nel pacchetto arretrato, completato da Lezza, nelle vesti di terzino destro al posto di Celjak, non al top, Zullo, Morero e Parisi. A centrocampo Michovschi, De Marco, anch’esso al debutto in biancoverde grazie alla risoluzione dell’annosa vicenda relativa alla fideiussione integrativa, il teramano doc Di Paolantonio e Rossetti. Tedino schiera il rodato 4-3-1-2 con Santoro preferito a Ilari, in mediana, come ipotizzato alla viglia, e Magnaghi in campo in maniera inattesa: Martignago si accomoda in panchina.

Primo tempo - Al 10’, dopo un iniziale predominio territoriale degli ospiti con qualche affanno in disimpegno per Illanes, il primo tiro in porta della partita: colpo di testa di Cianci, bloccato senza difficoltà da Abibi. La risposta dell’Avellino arriva al 22’. Lupi vicini al vantaggio: punizione magistrale di Di Paolantonio dai venticinque metri, concessa per fallo di Piacentino (ammonito), Tomei vola alla sua destra e toglie la palla dall’incrocio dei pali. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, inzuccata centrale di Morero, facile preda dell’estremo difensore biancorosso. Il forcing irpino prosegue al 25’: gran botta dalla distanza di Di Paolantonio, Tomei si supera ancora prolungando oltre la linea di fondo. Due giri di lancette più tardi tentativo al volo di prima intenzione di De Marco: sul fondo. Il Teramo spezza la pressione biancoverde al 28’: azione manovrata innescata da un disimpegno corto di Zullo, Bombagi crossa basso per Cianci, che si coordina e scarica verso la porta di prima intenzione, ma Abibi è reattivo, para e blocca a terra. Sul ribaltamento di fronte Avellino in vantaggio: è il 29’ quando Rossetti va via di gran carriera sulla corsia di competenza e scodella col contagiri in mezzo all’area di rigore per Michovschi. Il rumeno irrompe a tutta velocità e incrocia col piatto sinistro: palla in buca d’angolo, esplode il “Partenio-Lombardi”. Si riprende a giocare e, al 31’, il Teramo resta in dieci: capannello al limite dell’area di rigore irpina in seguito a una punizione concessa da Bitonti, che sventola il rosso in faccia a Cianci per aver scalciato da terra Illanes, come segnalato dall’assistente Massara della sezione dei Reggio Calabria. Si riparte proprio dalla battuta del piazzato che aveva innescato il parapiglia: Abibi si tuffa e disinnesca la battuta a giro di Di Matteo. Al 42’, invece, il portiere italo-albanese non può far altro che accompagnare con lo sguardo il pallone calciato da Arrigoni: altra palla inattiva, dal limite dell’area di rigore, per fallo di Illanes. Un minuto di recupero. Si va al riposo sul risultato di 1-0.

Secondo tempo - Si riparte con due cambi nel Teramo: dentro l’ex Lasik (timidi appalusi per lui, al rientro in un campionato professionistico dopo il gravissimo infortunio subito in biancoverde, a Frosinone, il 17 novembre 2017, ndr) e Martignago, fuori Santoro e Mungo per disegnare un 4-3-2. Al 58’il Teramo si riaffaccia dalle parti di Abibi. Corner, Martignago, lasciato colpevolmente solo in area di rigore, defilato sulla sinistra, colpisce di contro-balzo: potente, ma alto sulla traversa. Poi il primo cambio dell’Avellino: fuori De Marco, dentro Silvestri. A metà della ripresa non si registrano sussulti, con Morero e compagni compatti nel difendere l’1-0, forti anche della superiorità numerica. Al 67’ ci prova Bombagi da distanza siderale: out. Due minuti più tardi contropiede azionato da un bel tacco di Albadoro, Rossetti spara alto poco dopo l’ingresso in area di rigore. Al 70’ tocca a Karic per Illanes: Ignoffo passa al 4-5-1 mentre Tedino si gioca il tutto per tutto giocandosi le carte Tentardini e Cappa per Di Matteo e Bombagi. Al 73’ il Teramo sfiora il pari: provvidenziale salvataggio quasi sulla linea di Parisi su tentativo da distanza ravvicinata di Lasik, ma a un quarto d’ora dalla fine è, però, proprio Karic a mettere in ghiaccio la gara con uno splendido gol. Imbeccato da Di Paolantonio, lo svedese addomestica il pallone, gioca con la suola, ubriaca di finte Canelotti, arma il destro e trafigge Tomei con un destro a giro chirurgico, tutta tecnica, facendo esplodere la Curva Sud. Pure il finale è in crescendo per legittimare un successo pesante. In attesa di una svolta societaria, il suo, sul campo, l’Avellino lo sta facendo. Eccome.

Il tabellino.

Avellino - Teramo 2-0

Marcatori: pt 29’ Michovschi; st 30’ Karic.

Avellino (5-4-1): Abibi; Laezza, Zullo, Morero, Illanes (25’ st Karic), Parisi; Micovschi, De Marco (13’ st Silvestri), Di Paolantonio, Rossetti (46’ st Palmisano); Albadoro. A disp.: Tonti, Pizzella, Celjak, Njie, Falco, Carbonelli, Petrucci. All.: Ignoffo.

Teramo (4-3-1-2): Tomei; Cancellotti, Cristini, Piacentini, Di Matteo (25 st Tentardini); Santoro (1’ st Lasik), Arrigoni (33’ st Ilari), Bombagi (25’ st Cappa); Mungo (1’ st Martignago); Cianci, Magnaghi. A disp.: Valentini, Florio, Lasik, Iotti, Birligea, Viero. All.: Tedino.

Arbitro: Bitonti della sezione di Bologna. Assistenti: Massara della sezione di Reggio Calabria e Terenzio della sezione di Cosenza.

Note: Espulso al 31’ pt Cianci per comportamento non regolamentare. Ammoniti: Bombagi e Piacentini per gioco falloso. Angoli: 4-2. Recupero: pt 1’; st 3’. Spettatori: 4.438 (271 ospiti, quota abbonati 2.820. Incasso: 19.471 euro).