Avellino, semaforo rosso: Ignoffo salva la panchina

Il tecnico ha incassato una fiducia pro-forma dopo essere stato silurato senza poterlo essere

Avellino.  

Avanti in maniera paradossale, dopo aver incassato una fiducia pro-forma dal presidente Claudio Mauriello e dal direttore sportivo Salvatore Di Somma, nonostante fosse stato già designato il suo successore: Ezio Capuano.

Giovanni Ignoffo continuerà ad allenare l'Avellino almeno fino alla gara casalinga con il Bari per effetto delle difficoltà in cui versa la Sidigas, che hanno portato, celermente, all'arenarsi dello scenario di un avvicendamento voluto, oltre ogni smentita di rito che potrà ora profilarsi, dal numero uno del club biancoverde, ma impossibile da concretizzare.

Senza le dimissioni del mister, del suo vice Cinelli e del preparatore atletico Di Mauro, pensare di poter procedere al loro esonero, con annesso aggravio sui conti stipulando altri tre contratti, si è rivelato, ben presto, un intento impossibile da realizzare. Scongiurata la beffa, per il tecnico siciliano, di essere silurato in barba alla posizione di classifica che, a dispetto del solo punto raccolto nelle ultime cinque giornate, vede i lupi in zona salvezza, a quota 10 punti. Evitata, nel contempo, una scelta che, una volta giocata la carta del capro espiatorio, avrebbe azzerato ogni tipo di alibi nel momento in cui la squadra avesse confermato le sue difficoltà realizzative, palesemente favorite da un attacco spuntato e incompleto. Insomma, tanto rumore per nulla.