Avellino col coltello tra i denti. Capuano ferma il Bari: 2-2

Lupi avanti con Charpentier, ripresi e sorpassati da Simeri. Gol del pari di Illanes

Avellino.  

La “prima” di Capuano si conclude con un 2-2 contro la corazzata Bari. Lupi avanti all’intervallo con un gol di Charpentier (9’), ripresi e sorpassati da una doppietta di Simeri nel secondo tempo (46’ e 63’), ma tenaci nel non mollare la presa e pattare i conti con Illanes (73’). Punto prezioso, che fa classifica e morale.

Le scelte iniziali - Come nelle attese, Capuano disegna il suo primo Avellino con il 3-5-2. Micovschi viene impiegato nelle vesti di mezzala sinistra. L’unica sorpresa è tra gli interpreti: Charpentier vince il ballottaggio con Alfageme e parte titolare in attacco al fianco dell’ex galletto Albadoro. Non mancano, invece, le novità nel Bari, rispetto all’undici di partenza ipotizzato alla vigilia: l’assetto tattico è speculare a quella dei biancoverdi, ma rispetto alla sfida con la Ternana ed all’alba di un turnover da tre partite in otto giorni, Vivarini opta per l’utilizzo di Kupisz, Awua, Schiavone e Neglia al posto di Berra, Hamlili, Scavone e Antenucci (forfait dell’ultim’ora, ndr).

Primo tempo - L’ingresso in campo delle squadre è preceduto dai fischi che accompagnano il transito in campo, in direzione Tribuna Montevergine, del presidente Claudio Mauriello. Poi coro contro Capuano, dalla Curva Sud, nel momento del cammino verso la panchina, parzialmente coperti dagli applausi dagli altri settori così come nel frangente in cui il bersaglio diventa il direttore sportivo Di Somma. La partita, intanto, è iniziata: al 3’, Neglia prova il diagonale, Tonti si distende e devia oltre la linea di fondo. Al 9’, Avellino in vantaggio: lancio di Zullo per Charpentier, che svernicia in velocità Di Cesare e incrocia il destro poco dopo l’ingresso in area di rigore da posizione defilata; frittata dell’ex Frattali, sorpreso sul primo palo: palla tra le gambe e oltre la linea di porta, esplode il “Partenio-Lombardi”. Secondo gol consecutivo, terzo in campionato e primo tra le mura amiche per il francese. Sulle ali dell’entusiasmo, l’Avellino si dimostra intraprendente, sale il tono agonistico della partita e, al 19’, Charpentier gonfia ancora la rete sugli sviluppi di un corner, ma l’arbitro Marcenaro smorza la gioia: fallo, si riparte con una punizione per i biancorossi. Sul ribaltamento di fronte, tiro di Schiavone bloccato a terra da Tonti. Un giro di lancette più tardi Zullo, che aveva già denunciato un fastidio fisico, alza bandiera bianca: dentro Illanes. Al 31’, il Bari si riaffaccia dalle parti di Tonti: Neglia va col destro dal limite dell’area di rigore, calciando di collo esterno, la stoccata manca, però, di potenza e precisione e viene parata dall’estremo difensore. L’ultimo quarto d’ora della prima frazione di gioco scivola via senza sussulti. Lupi avanti di un gol all’intervallo con la Terminio che applaude Capuano, indiavolato al punto di togliersi la giacca prima di imboccare il tunnel degli spogliatoi. Incoraggiamenti anche per Di Somma.

Secondo tempo - Si riparte con un cambio tra le file pugliesi: fuori Kupisz, dentro Berra. Quaranta secondi e il Bari pareggia: combinazione in velocità sul filo del fuorigioco tra Neglia e Simeri, che infila Tonti tra le gambe. Al 49’, cambia anche Capuano: De Marco per Morero, con Celjak che scala in difesa e Micovschi dirottato a destra nella linea a cinque del settore nevralgico. Al 53’, Di Paolantonio pennella su calcio di punizione, Frattali vola a deviare in angolo. Al 55’, cross di Parisi e colpo di testa di Charpentier, Frattali blocca a terra. Al 58’, il Bari mette la freccia del sorpasso: schema su calcio di punizione, Costa mette dentro, Schiavone fa sponda per Simeri che da due passi dalla porta fa centro in spaccata volante. Proteste irpine per una presunta posizione di fuorigioco non ravvisata dall’assistente di linea Zampese. Al 67’, Capuano opta per un triplo avvicendamento e termina le sostituzioni: Karic, Alfageme e Palmisano per Rossetti, Albadoro e Laezza. Vivarini risponde, al 71’, con Corsinelli e Folorunsho per Costa e Schiavone. L’Avellino patta i conti con un lampo, al 73’: Illanes, lasciato tutto solo sul secondo palo piazza un lob volante che si spegne alle spalle di Frattali, scatenandosi un’esultanza sfrenata alla Milito. Vivarini si gioca come ultima carta Ferrari, che rileva Neglia. All’80’, punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore del Bari guadagnato da Alfageme, Di Paolantonio va con il destro potente, smanacciato da Frattali, la palla arriva a Charpentier che va a terra: ammonito per simulazione. Il finale di gara è scoppiettante, ma il risultato resta invariato, nonostante un brivido finale con Ferrari pizzicato in offside su invito rasoterra di Simeri: l’attaccante aveva clamorosamente mancato lo specchio della porta, ormai sguarnita. Da registrare, in pieno recupero, anche un salvataggio in extremis di Corsinelli su piattone a botta sicura di Parisi. L’Avellino rallenta la corsa del Bari e torna a muovere la classifica. Mercoledì (ore 18,30) altro duro banco di prova al “Liberati” contro la Ternana.

Il tabellino.

Avellino - Bari 2-2

Marcatori: pt 9’ Charpentier; st 1’ e 18’ Simeri, 28’ Illanes.

Avellino (3-5-2): Tonti; Zullo (21’ pt Illanes), Morero (4’ st De Marco), Laezza (22’ st Palmisano); Celjak, Rossetti (22’ st Karic), Di Paolantonio, Micovschi, Parisi; Charpentier, Albadoro (22’ st Alfageme). A disp.: Pizzella, Abibi, Njie, Alfageme, Carbonelli, Evangelista, Silvestri, Petrucci. All.: Capuano.

Bari (3-5-2): Frattali; Sabbione, Di Cesare, Perrotta; Kupisz (1’ st Berra), Bianco, Schiavone (26’ st Folorunsho), Awua (13’ Terrani), Costa (26’ st Corsinelli); Neglia (31’ st Ferrari), Simeri. A disp.: Liso, Marfella, Esposito, Floriano, Corsinelli, Cascione. All.: Vivarini.

Arbitro: Marcenaro della sezione di Genova. Assistenti: Zampese della sezione di Bassano del Grappa e Moro della sezione di Schio.

Note: Ammoniti: Perrotta per comportamento non regolamentare; Illanes, Schiavone, Celjak e Rossetti per gioco falloso; Di Cesare per proteste. Charpentier per simulazione. Angoli: 3-4. Recupero: pt 4’; st 4'. Spettatori 4612 (2952 abbonati, 1660 paganti, 659 ospiti) per un incasso di 20.341 euro.

In basso la fotogallery di Mario D'Argenio.