L'Avellino blinda la salvezza: Albadoro stende la Paganese

I lupi vincono il primo derby stagionale (1-0) e si proiettano verso i playoff

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Avellino.  

L’Avellino blinda la salvezza e si proietta verso i playoff vincendo il suo primo derby stagionale: Albadoro stende la Paganese (1-0) e regala il secondo successo consecutivo e il sesto risultato utile di fila ai biancoverdi.

Le scelte iniziali - Nell’Avellino, Morero vince il ballottaggio con Bertolo. Confermata in blocco la difesa opposta domenica scorsa, a Vibo Valentia, al Rende, anche se Laezza e Illanes giocano in posizioni differenti da quelle abituali, ovvero, rispettivamente, da centrale di destra e sinistra. In attacco, Sandomenico rileva l’infortunato Izzillo e viene preferito a Ferretti agendo, con Micovschi, alle spalle dell’unica punta Albadoro. L’ariete partenopeo prende il posto dello squalificato Pozzebon. I rimanenti nove undicesimi, per quanto riguarda gli interpreti, sono quelli annunciati alla vigilia del match. Nessuna sorpresa tra le file della Paganese. Quattro novità rispetto all’undici di partenza opposto domenica scorsa, al “Granillo”, alla capolista Reggina. In porta, Baiocco non è al top e si accomoda in Tribuna. Scevola titolare; Guadagni affianca Diop nel reparto avanzato; Caccetta e Gaeta sono le “new entry” del settore nevralgico nel 3-5-2 disegnato da Erra in risposta all’altrettanto rodato 3-4-2-1 di Capuano. Spalti pressoché deserti per lo sciopero del tifo organizzato biancoverde, contro la proprietà, e complice il turno infrasettimanale. Si fanno, però, sentire i 150 tifosi al seguito di Stendardo e compagni e i supporter avellinesi costretti a spostarsi dalla Tribuna Terminio, chiusa per la mancata installazione delle sedute individuali, in Curva Sud. Un forte vento sferza il rettangolo verde.

Primo tempo - Avvio di gara interlocutorio, ma, all’11’, l’Avellino collaziona la prima di una serie di chance andando vicino al vantaggio: sventagliata di Di Paolantonio, colpo di testa di Illanes che fa la barba al palo alla sinistra di Scevola. La risposta degli ospiti è affidata a Diop, che si libera della marcatura di Laezza e scarica un destro potente sotto la traversa, prolungato con la punta delle dita, oltre la linea di fondo, da Dini. Scampato il pericolo è solo Avellino. Sul ribaltamento di fronte Parisi fa tutto bene, prende la linea di fondo, ma mette in mezzo con troppa violenza il tiro-cross, che si spegne in rimessa laterale. Al 20’, di nuovo Parisi in azione. Il cursore di fascia di Serino mette dentro un lob che Scevola non riesce a far suo in presa alta, poiché contrastato da Albadoro, che poi prova a ribadire in rete a porta ormai vuota. Sbampato è provvidenziale nel pulire l’area di rigore in spaccata, rifugiandosi in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner ci prova di nuovo Illanes con una staffilata di poco a lato. Poco dopo, la pressione irpina continua con un suggerimento di Micovschi per Albadoro, che arriva in ritardo all’appuntamento con il pallone favorendo il ripiegamento della retroguardia azzurrostellata. Al 34’, Illanes dà ulteriore riscontro di una gara all’insegna dell’intraprendenza: scavetto per Albadoro, la girata di testa del centravanti è debole e fuori misura. Al 37’, clamoroso errore di controllo di Sandomenico, che sbaglia lo stop a due passi da Scevola, su invito perfetto dalla destra di Celjak, permettendo a Sbampato di sottrargli il pallone al momento della battuta. Al 45’, Sandomenico prova a rifarsi spingendo il contropiede, passaggio in verticale per Albadoro, che scarica il sinistro; Scevola para ma non blocca, Panariello sbroglia la matassa spazzando la palla poco prima della linea di porta. Si va al riposo sullo 0-0.

Secondo tempo - Si riparte con un cambio tre le file irpine: Ferretti per Sandomenico. Al 48’, Mattia sfonda sulla sinistra, cross basso, Dini non riesce a trattenere, Morero allontana. Al 54’, Micovschi centra per Albadoro, murato, in scivolata ci prova Ferretti, ma centra Scevola. Si riprende con un altro avvicendamento per i lupi: Garofalo rileva De Marco. Al 52’, dentro la “bestia nera” dell’Avellino, Scarpa, per Carotenuto. Azzurrostellati con il 3-4-3, speculare all’assetto tattico dei dirimpettai. Al 67’, Avellino in vantaggio: palla dentro tagliata di Di Paolantonio per Albadoro, che stavolta non sbaglia trovando una grande avvitamento in tuffo di testa: palo-rete. Terzo centro in campionato nel giorno del suo compleanno e festeggiamento con i massaggiatori, tutt’altro che casuale. Capuano corre a esultare, incontenibile, sotto la Curva Sud. Al 70’, Guadagni gonfia le rete, ma è tutto fermo: fuorigioco. Al 71’, Erra aumenta la trazione offensiva: Caccetta fa posto a Calil, in gol all’andata. Sono, però, i locali a rendersi insidiosi in altre due circostanze, a stretto giro di posta, con Parisi. Schiavino, Acampora e Alberti, in favore di Stendardo, Mattia e Alberti sono le ultime carte giocate da Erra. L’Avellino sfiora il raddoppio con un’incornata a colpo sicuro, ma alta, di Rossetti su traversone di Celjak (86’), serra i ranghi e conduce in porto una vittoria pressoché decisiva nei giochi per la permanenza in categoria. Ora è lecito alzare l’asticella. Domenica prossima (ore 17,30) appuntamento in trasferta, al “San Nicola”, contro il Bari.

Il tabellino.

Avellino - Paganese 1-0

Marcatore: st 22’ Albadoro.

Avellino (3-4-2-1): Dini; Laezza, Morero, Illanes; Celjak, De Marco (9’ st Garofalo), Di Paolantonio, Parisi; Micovschi (32’ st Rossetti), Sandomenico (1’ st Ferretti; 48’ st Bertolo); Albadoro. A disp.: Tonti, Pellecchia, Njie, Evangelista, Federico, Rizzo. All.: Capuano.

Paganese (3-5-2): Scevola; Sbampato, Stendardo (37’ Schiavino), Panariello; Mattia (37’ st Acampora), Caccetta (26’ st Calil), Capece, Gaeta, Carotenuto (12’ st Scarpa); Diop, Guadagni (37’ st Alberti). A disp.: Bovenzi, Campani, Bramati, Cavucci, Bonavolontà, Musso. All.: Erra.

Arbitro: Bitonti della sezione di Bologna. Assistenti: Massara della sezione di Reggio Calabria e Terenzio della sezione di Cosenza.

Note: Ammoniti: Morero, Capece, Diop, Sbampato e Calil per gioco falloso; Albadoro, Panariello, Scarpa e Bertolo per reciproche scorrettezze. Angoli: 9-4. Recupero: pt 0’; st 4’.

In basso la fotogallery di Mario D'Argenio.