Avellino e Juve Stabia si spaventano, vince l'equilibrio: 0-0

Emozioni e occasioni da gol al "Partenio-Lombardi", ma reti inviolate

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Avellino.  

Avellino e Juve Stabia pareggiano la prima partita della propria stagione: al “Partenio-Lombardi”, il derby valido per la quinta giornata del girone C di Serie C termina a reti inviolate. Primo tempo frizzante, con chance da una parte e dall’altra; ripresa meno vivace, con Forte superlativo nel salvare il risultato, al 69’, evitando l’autogol a Fella. Un punto a testa e una certezza reciproca. Lupi e vespe saranno protagonisti.

Le scelte iniziali - Confermato l’undici iniziale dell’Avellino, anticipato ieri su 696 TV OttoChannel e Ottopagine.it. Tito e Maniero, al posto di Burgio e Santaniello, sono le novità rispetto allo starting eleven opposto al Palermo. Il modulo è il 3-5-2. La Juve Stabia risponde con un 4-3-2-1. Fantacci e Golfo alle spalle dell’unica punta Romero. Vallocchia vince il ballottaggio con Scaccabarozzi ed agisce in mediana. Anche Padalino, che deve rinunciare a Cernigoi, riparte, dunque, da nove undicesimi schierati dall’inizio nel turno precedente (2-1 in rimonta sulla Virtus Francavilla).

Il primo tempo - Gli ospiti partono con il piede pigiato sull’acceleratore. Al 4’, Golfo scappa via in contropiede sfruttando un varco nella zona presidiata da Rocchi, ma, a tu per tu con Forte, si fa ipnotizzare dal portiere, bravo a restare in piedi fino all’ultimo e a farsi centrare. Al 9’, prima sortita offensiva dell’Avellino: Ciancio mette in mezzo per D’Angelo, che tenta la sforbiciata da copertina, ma non trova il pallone. Al 15’, ancora Juve Stabia: botta di Allievi dalla distanza, Forte blocca in due tempi. Al 18’, Tito, il migliore in campo per distacco tra le file biancoverdi nelle prima parte di gara, crossa per Maniero, che cicca il tiro al volo, poi centra Allievi con una rasoiata e per poco non ne propizia l’autogol. Al 26’, di nuovo Tito, il colpo di testa di Maniero è, però, facile preda di Tomei. Da un’incornata all’altra. Al 32’ è decisamente più pericolosa quella di Fantacci, su invito dall’out mancino di Vallocchia: palla sul fondo di un nulla. Sul ribaltamento di fronte Aloi tocca per Tito, in versione macchina da traversoni, Maniero tenta la spaccata volante, che finisce sull’esterno della rete. Al 36’, Fella all’indietro per De Francesco, in difficoltà nell’entrare in partita e impalpabile se non per qualche cambio di gioco. Il centrocampista alza troppo la mira. Il finale di frazione di gioco è di marca irpina. Al 44’, schema su corner, De Francesco prolunga per Fella, che si accentra dalla sinistra e scocca un gran destro a giro, deviato, la palla s’impenna e si stampa sulla traversa. Un giro di lancette, Rizzo spara alle stelle e Maniero si divora un’occasionissima, strozzando il destro a incrociare su splendido passaggio filtrante “no look” di Aloi. Braglia su tutte le furie. Si va al riposo sullo 0-0.

Secondo tempo - Si riparte senza cambi. Al 54’, Fella prende il fondo e cerca un compagno, il pallone attraversa tutta l’area di rigore arrivando a Tito, l’esterno prova a piazzarla, ma Tomei fa buona guardia. Al 60’, primo cambio: fuori Aloi, dentro Marco Silvestri. Al 63’, altra palla dentro di Tito, terzo tempo di Maniero: fuori. Al 66’, Mastalli carica il destro dai trenta metri su palla inattiva, la palla rimbalza davanti a Forte, che non si fa ingannare e si accartoccia sul pallone. Al 69’, miracolo di Forte, che con un balzo felino neutralizza una deviazione di Fella su punizione dalla sinistra, a rientrare, di Golfo. Al 71’, doppio cambio: nell’Avellino, Maniero fa posto a Santaniello; nella Juve Stabia è Golfo a lasciare il campo per Bubas. Le emozioni latitano dopo un primo tempo a tutta velocità. La fatica si fa sentire. Al 78’, Adamo e Bernardotto fanno rifiatare Tito e Fella. Padalino risponde con Scaccabarozzi per Fantacci. Al 84’, girata di prima intenzione di Bernardotto su punizione calciata da De Francesco: l’ex Vibonese non inquadra lo specchio della porta. Bovo e Codromaz per Vallocchia e Berardocco sono le ultime mosse del tecnico dei gialloblù. Al 88’, Forte cala giù la saracinesca di nuovo, respingendo coi pugni una botta centrale di Scaccabarozzi. Titoli di coda sul derby, che finisce 0-0. Giovedì, alle 20,45, Foggia – Avellino e Juve Stabia – Cavese.

Il tabellino.

Avellino - Juve Stabia 0-0

Avellino (3-5-2): Forte; L. Silvestri, Miceli, Rocchi; Ciancio, Aloi (15’ st M. Silvestri), De Francesco, D'Angelo, Tito (33’ st Adamo); Fella (33’ st Bernardotto), Maniero (26’ st Santaniello). A disp.: Pane, Pizzella, Rizzo, Dossena, Errico, Bruzzo, Burgio, Nikolic. All.: Braglia.

Juve Stabia (4-3-2-1): Tomei; Garattoni, Troest, Allievi, Rizzo; Vallocchia (40’ st Codromaz), Berardocco (40’ st Bovo), Mastalli; Fantacci (33’ st Scaccabraozzi), Golfo (26’ st Bubas); Romero. A disp.: Lazzari, Maresca, Orlando, Mulè, Guarracino, Volpicelli, Oliva. All.: Padalino.

Arbitro: Maranesi della sezione di Ciampino. Assistenti: Gregorio e Mittica della sezione di Bari. Quarto ufficiale: Natilla della sezione di Molfetta.

Note: Ammoniti: Golfo e Braglia per proteste; Ciancio, Rocchi e Vallocchia per gioco falloso. Angoli: 5-2. Recupero: pt 0’, st 4’.