Verso Avellino - Cavese, Braglia tra campo e mercato

Il tecnico dei biancoverdi ha fatto il punto sull'infermeria e si è soffermato su Errico

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Avellino.  

L'antivigilia di Avellino - Cavese è scandita dalle parole in conferenza stampa del tecnico dei biancoverdi, Piero Braglia: “Cavese ultima? A nessuno piace retrocedere, nemmeno a loro. Ogni giorno stanno inserendo in organico calciatori forti. Sono tutte partite difficili, lo sappiamo. Se sbagliamo l’approccio alla gara ne pagheremo le conseguenze, ma sono tranquillo perché i ragazzi stanno lavorando bene. Credo sia normale vengano qui per fare risultato, così come è normale che noi vogliamo vincere. Campilongo lo conosco da tempo, è una brava persona, gli auguro di salvarsi, ma da domenica in poi. Speriamo di non sbagliare nulla e di fare una bella partita. Se caliamo di intensità diventiamo abbordabili per tutti. La realtà, comunque, la dice la classifica, e forse è anche bugiarda perché abbiamo avuto tanti problemi. Poi, ognuno ha la sua idea, ma la squadra si sta giocando il terzo posto, nessuno vieta che si può prendere anche il Bari, finché la matematica non lo impedisce. Noi rinunciatari a Teramo? Fino a un quarto d’ora dalla fine l’abbiamo gestita noi. Abbiamo risposto allo svantaggio, poi a 15 minuti dalla fine non ne avevamo più. Era la prima partita dopo 8 in 24 giorni e dopo la sosta. Eravamo stanchi, uscivamo in ritardo e abbiamo anche rischiato di perdere. Il Teramo non è, poi, una squadra scarsa... tante squadre hanno perso lì. In qualche occasione avremmo anche potuto segnare e vincere, così come potevamo perdere, ma rinunciatari no. Non ho visto un brutto Avellino, ma poi si entra in un discorso soggettivo e ognuno dice quello che ritiene opportuno. Per il quarto d’ora finale sono d’accordo, ma per il resto della gara no. Sulle ripartenze dobbiamo migliorare, in alcuni frangenti, invece, hanno tirato piuttosto che passarla. Il calcio, poi, è anche istinto. Non è che il calciatore pensa a me. Se è convinto di fare bene tira, anche se il compagno è piazzato meglio.”

Il punto sull'infermeria mentre Errico torna a essere un punto interrogativo: “Solo De Francesco dovrebbe essere fermo. Se va tutto bene si aggregherà la prossima settimana. Errico non è ancora come lo conosciamo noi, ma è sulla buona strada. Parliamo di un ragazzo che ha timore che giochi e gli succeda qualcosa. Ha qualità, ma deve stare bene, anche di testa, per giocare. Maniero sta bene, credo sarà a disposizione per la Cavese.”

I neo-acquisti: “Illanes mi ha fatto una buona impressione, rispetto ad altri conosce i suoi limiti e i suoi pregi e gioca in base alle sue qualità. Mi piace, parla poco, se c’è da giocare gioca. Carriero è entrato e ha fatto il suo, Baraye ha fatto più fatica anche perché quando è entrato lui la squadra faceva fatica e abbiamo sofferto. Negli ultimi mesi non ha giocato, dobbiamo portarlo a una condizione fisica idonea. Nuovi arrivi? Del mercato parlate con il direttore. Non ne abbiamo parlato nemmeno tra di noi perché il mercato dopo Illanes è chiuso, solo se capiterà un’occasione vedremo.”