Questione stadio, il diggì Taccone provoca: "Andremo al Pinto"

Mercoledì è attesa la risposta definitiva dal Comune. Il club biancoverde sonda alternative

Avellino.  

La questione legata all'utilizzo dello stadio Partenio-Lombardi sta tenendo col fiato sospeso l'Avellino e i suoi tifosi. Ad oggi, il via libera per i lavori di messa in sicurezza dell'impianto di contrada Zoccolari non è ancora arrivato. Il tempo scorre, i giorni passano e la data del 29 luglio, giorno del test amichevole di caratura internazionale contro l'Espanyol, si avvicina.

La società biancoverde ha già deciso di aspettare fino al 22 luglio, poi si muoverà alla ricerca di un impianto di gioco alternativo al Partenio-Lombardi. In un'intervista rilasciata al portale NoiCaserta.it, il direttore generale dell'Avellino, Massimiliano Taccone si è detto pronto a portare la squadra al Pinto di Caserta. "I problemi al Partenio-Lombardi sono legati alla carbonatazione del cemento. Sono mesi che chiediamo al comune di Avellino di rilasciarci le autorizzazioni per avviare i lavori che faremo a spese nostre. Non vogliamo gravare sulle casse del comune".

Autorizzazioni che spianerebbero la strada al via libera da parte della Commissione di Vigilanza per i Pubblici Spettacoli. Fondamentale per poter disputare eventi sul terreno di gioco del Partenio-Lombardi. Massimiliano Taccone avrebbe già trovato la soluzione. Forzata, ma necessaria. L'Avellino potrebbe giocare al Pinto di Caserta: "Dobbiamo muoverci e trovare un campo in Campania. Considerando i rapporti tra le tifoserie la scelta più plausibile è il Pinto di Caserta. Mi sono messo in contatto con il presidente della Casertana e mi ha spiegato la questione dell'utilizzo del campo. Mercoledì, comunque, avremo la risposta definitiva per quanto riguarda i lavori al Partenio-Lombardi. In caso di esito negativo prenderò appuntamento con il comune di Caserta".

Il Pinto, però, non è esente da problemi legati alla capienza e ai lavori per rendere agibile l'impianto dei falchetti. Non è un caso se l'ex presidente della Casertana, Lombardi abbia rassegnato le dimissioni in polemica con il comune della Terra di Lavoro. Il Pinto, al momento, non è agibile per i criteri stabiliti dalla Lega Serie B. Inoltre la capienza (seimila spettatori) non lo renderebbe a norma per poter ospitare partite del campionato cadetto. La questione stadio resta un rebus, aspettando buone notizie da Palazzo di Città.

Dall'inviato a Sturno, Carmine Roca