Serie C, ecco come può cambiare la categoria in due anni

Prima un doppio livello, poi una fusione: il ritorno del semiprofessionismo

serie c ecco come puo cambiare la categoria in due anni
Avellino.  

La Serie C da livello unico, ultimo gradino del professionismo calcistico italiano, con tre gironi (A, B, C) e con quattro promozioni in Serie B (le vincenti dei raggruppamenti e la vincitrice dei playoff) è destinata alla rivoluzione, più volte evocata in varie fasi dalla Federcalcio. Ormai sembra tutto pronto per la trasformazione della categoria con due livelli differenti, ma non da ritorno al passato. 

Il 2022 dovrebbe presentare l'avvio di un percorso che determinerà cambiamenti radicali. Nello scenario si profila il semiprofessionismo con la Serie C che dovrebbe dividersi su un doppio livello già a partire dalla stagione 2022/2023 con una C1, d'elite, per un gruppo ristretto di squadre, e una seconda categoria (di fatto una C2). A partire dal campionato 2023/2024 la rivoluzione della terza serie coinvolgerà da flusso anche la Serie B e la Serie D. Nel disegno federale rientra anche la A, ma nei prossimi mesi sarà più chiaro il programma che sarà adottato dalla FIGC e dal presidente, Gabriele Gravina.