Catania - Avellino 2-2, le pagelle

Silvestri croce e delizia, Plescia: gran gol. Kanoute, rosso ingenuo. De Francesco fuori partita

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Avellino.  

Avellino

Avellino (3-4-2-1)

Forte 5.5: Due respinte tutt’altro che impeccabili, la prima centrale su piedi di Moro, la seconda coi pugni su quelli di Rosaia, e due gol subiti. Stavolta non è decisivo, anzi corresponsabile sulle reti subite.

Silvestri 6: Fallisce un colpo di testa da posizione favorevole in avvio di gara, si fa superare con irrisoria facilità da Zanchi in occasione del gol dell’1-0 e beffare da Claiton su quello del 2-1, ma nel finale toglie le castagne dal fuoco a Braglia e Di Somma, oltre che all’intera squadra, con un grande stacco che vale il gol del pareggio.

Dossena 6: Moro lo brucia e firma l’1-0, ma poi scompare dalla partita e il merito è di Dossena.

Bove 6: Presidia senza affanni la corsia di competenza, ma è impreciso in fase di scarico del pallone (36’ Gagliano sv: Pochi minuti per essere giudicato, crea apprensione con la sua stazza in area di rigore catanese).

Rizzo 5.5: Una prestazione formato “vorrei, ma non riesco”. Sembra voler spaccare il mondo, ma non riesce mai a concludere gli abbozzi di sortite offensive che accenna soltanto (24’ st Micovschi 6: L’impatto sulla partita è positivo, anche se la mira è imprecisa).

Aloi 6: L’immancabile ammonizione arriva puntuale, ma dai suoi piedi nasce la bordata-assist per Plescia e un altro paio di buoni inviti su palla inattiva, ovvero l’unico modo che l’Avellino conosce per costruire una palla-gol.

De Francesco 5: Fuori partita, stavolta non riesce a incidere in entrambe le fasi (36’ st Mastalli sv: Anche per lui pochi minuti per produrre qualcosa degno di nota).

Tito 6.5: Il suo piede educato è manna dal cielo; un cilindro da cui tirare fuori il proverbiale coniglio in grado di non far strappare in mille pezzi il biglietto per la rabbia. Magistrale la pennellata sulla testa di Silvestri, che vola a stampare in rete il 2-2 finale.

Kanoute 5.5: L’Avellino è aggrappato alle sue iniziative nel primo tempo. Ingenua la reazione con cui si fa buttare fuori nella partita in cui era finalmente rientrato.

Di Gaudio 5.5: Stavolta non si accende da solo. Magari sarebbe opportuno dargli una palla a terra, tra i piedi, giocabile per permettergli di fare il suo lavoro.

Plescia 6.5: Il suo primo gol in biancoverde è un gran gol. Pregevole la girata di prima intenzione con cui fulmina Sala. Ha bisogno di fiducia e rifornimenti per far male (39’ st Messina sv: Pure lui in the box per l’assalto finale).

Braglia 5.5: Resta difficile da giudicare con la squadra perennemente incompleta, ma c’è da lavorare su uno sviluppo della manovra offensiva pressoché nullo e un Avellino palla-inattiva dipendente per far gol.

Catania (4-3-3): Sala 6; Calapai 5, Claiton 6.5, Monteagudo 5.5, Zanchi 7 (39’ st Ropolo sv); Rosaia 5, Maldonado 5.5 (19’ st Provenzano 6), Greco 6.5 (39’ st Biondi sv); Russini 5.5 (31’ st Albertini 6), Moro 6, Russotto 6 (19’ st Ceccarelli 6). A disp.: Stancampiano, Borriello, Ercolani, Pino, Cataldi, Izco, Sipos. All.: Baldini 6.5.

Arbitro: Maranesi della sezione di Ciampino 6.5. Assistenti: Maninetti della sezione di Lovere e Voytyuk della sezione di Ancona 6 e 6.