Avellino: Perinetti, Rastelli e una rosa da ridefinire, lo scenario

La settimana si apre con l'attesa, ma dovrebbe riservare lo sprint nella programmazione

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Avellino.  

L'attesa prosegue e sarà così almeno fino al 2 giugno, quando per Giorgio Perinetti si chiuderà il cammino stagionale. Il responsabile dell'area tecnica del Brescia è impegnato con le rondinelle nella missione salvezza. La squadra allenata da Daniele Gastaldello deve ribaltare l'1-0 rimediato a Cosenza nel primo atto del playout per restare in Serie B e il dirigente capitolino vuole salutare il club lombardo con la conferma in Cadetteria. Da lì, anche con la soddisfazione per il risultato raggiunto nello spareggio, potrà arrivare in modo sereno l'uscita dal Brescia e potrà nascere l'accelerazione in chiave biancoverde.

Prospettiva 2026 per il dg in Irpinia

C'è un accordo di massima tra Perinetti e l'Avellino su base triennale e anche bonus legati ai risultati conseguiti: segnali di un rapporto che sta prendendo forma, ma che può concretizzarsi davvero a partire dal day after del ritorno del playout in B. È trascorso più di un mese dal sipario sul cammino degli irpini in campionato, con la sola salvezza diretta e senza playoff, e nei 40 giorni si è confermata la fase di stand-by anche e soprattutto dal campo. Massimo Rastelli resta forte del contratto in essere, firmato nell'autunno scorso e in scadenza al 30 giugno 2024 con rinnovo automatico fino al 2025 in caso di esonero, ma la posizione dell'allenatore sarà ridiscussa con l'arrivo del nuovo direttore generale. Rastelli, ma non solo perché c'è una rosa di 29 calciatori da ricalibrare in particolar modo per aspetti tattici ripartendo dal modulo immaginato dal tecnico.