Festa: "Bando deserto, ora le tariffe. L'Avellino? C'è l'affitto dello stadio"

Il sindaco del capoluogo irpino presenta lo scenario relativo all'utilizzo dell'impianto

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Avellino.  

"Non ci sarà nessun altro bando. Chi vorrà fittare la struttura lo farà con le tariffe che saranno approvate dall'amministrazione sia per le partite che per gli allenamenti". Così a margine della riapertura del parco del Teatro "Carlo Gesualdo", il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, si è espresso sulla gara di affidamento in gestione d'uso dello stadio "Partenio-Lombardi", andata deserta, e sull'evoluzione del caso.

Il sindaco: "Valutazioni del club. Il Comune fitterà l'impianto"

"Posso dire quella che è la posizione dell'amministrazione. C'è stato un bando, deserto. Ne abbiamo preso atto e, quindi, approveremo tariffe per consentire il fitto dello stadio, ripeto, per le partite e per gli allenamenti. - ha spiegato il primo cittadino del capoluogo irpino - Non c'è uno scontro. L'US Avellino avrà fatto le proprie valutazioni. Non c'è stata un'azione contro il sindaco o del sindaco contro l'US Avellino. L'amministrazione, come per norma, ha dovuto pubblicare un bando. L'US Avellino avrà fatto valutazioni anche economiche, di opportunità. Ha ritenuto di non partecipare e il Comune fitterà, come fa per ogni struttura, lo stadio Partenio sia per le partite che per gli allenamenti. Come accade normalmente dappertutto". 

"I costi precedenti saranno ripartiti"

"1500 euro a partita, ma voglio ricordare che al di là del canone che l'Avellino pagava si accollava gli oneri delle utenze, della manutenzione. Non c'era solo la parte dei 9000 euro al mese credo, ma c'erano altri costi intorno ai 10000 euro, 15000, che sosteneva. È ovvio che questi costi oggi vanno ripartiti rispetto all'utilizzo durante le partite e durante gli allenamenti".