Manuel Llano è stato ospite via skype nel corso di "Focus Serie C", appuntamento del giovedì sera (ore 20.30) su OttoChannel (canale 16): "La giocata era veloce, ma dalle immagini è tutto chiaro. Nella gara con il Cerignola era rigore, non ricordo dove fosse l'arbitro, se vicino o lontano, ma per me era rigore. - ha spiegato il difensore della Casertana - Sicuramente con quell'episodio e chiaramente trasformando il rigore cambiava tutto nel match. Avremmo parlato di altro, ma questo è il calcio. Siamo reduci da una buona partita, meritavamo di più. Il Cerignola ha una buona squadra ed è in testa per questo motivo. Chiaramente con quel rigore si poteva parlare di altro. Ho fiducia di questa squadra e puntiamo a vincere a Catania. Dobbiamo continuare così lavorando bene".
"Concorrenza e impatto non semplice in Italia"
"Come mai ho giocato poco ad Avellino? Me lo domando anche io. Quando non si gioca il calciatore si fa questa domanda. - ha aggiunto l'ex biancoverde - Nel gennaio 2024 sono entrato in una squadra già forte e strutturata. Manuel Ricciardi era impiegato nel mio ruolo e oggi gioca in B a Cosenza. È stato molto bravo e c'è un altro calciatore di qualità ad Avellino, Tommaso Cancellotti, e sta dimostrando il suo valore. Il calcio argentino è diverso. C'è un'altra intensità con più fisico. Credo che al primo anno c'era da studiare l'italiano e capire bene tante cose. Da novembre 2023, ultima gara giocata in Argentina, a marzo 2024... erano passati praticamente più di quattro mesi dall'ultimo match a quello sucessivo proprio a Cerignola: non è stato semplice l'impatto. Quando sono arrivato eravamo secondi e abbiamo chiuso con i playoff: un peccato".