Avellino, Sounas: "A un passo dall'inferno, l'abbiamo scalato per la vittoria"

"Quando la nebbia intorno alla vetta faceva fatica a diradarsi siamo stati disposti a batterci"

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Avellino.  

Serie di iniziative con i tifosi della provincia per l'Avellino e dai social spiccano le emozioni, anche a fine campionato, da parte dei calciatori biancoverdi per la promozione in Serie B. Dimitrios Sounas aveva già vissuto in carriera la gioia dell'approdo in Cadetteria, ma ha rimarcato tutta la felicità per quanto costruito con i compagni di squadra e lo staff, in particolar modo per la rimonta firmata dopo un avvio choc con rendimento da zona retrocessione fino al cambio in panchina nell'ultima decade di settembre. 

"Disposti a batterci, insieme come un oceano"

"Ho sempre creduto che il destino lo forgiamo noi stessi e che possiamo cambiarlo. Altrimenti saremmo poco diversi da una manciata di cenere o di piume che il vento sparge nella direzione in cui soffia. Vincere non è mai semplice, non lo è quando per tutti è scontato che tu lo faccia, non lo è quando sul petto porti il simbolo di una città gloriosa, non lo è, ancor di più, quando ti attardi a scalare la vetta. - ha affermato Sounas - Sì, perché siamo stati ad un passo dall’inferno e ci saremmo potuti rimanere continuando a farci prendere a schiaffi e invece abbiamo deciso di scalare le pareti di quell’inferno un centimetro alla volta. È proprio in quelle tenebre che abbiamo trovato la luce, è in quell’oscurità che tutti insieme abbiamo costruito la nostra vittoria. E quando la nebbia intorno alla vetta faceva fatica a diradarsi siamo stati disposti a batterci, perché in fondo ognuno di noi era pronto a morire per quel sogno. La cima è nostra. Avellino siediti accanto a me, lo senti anche tu sul volto il vento della vittoria? Grazie ai miei compagni, al mister, allo staff, alla società, a te Avellino. Potevamo essere una goccia, insieme abbiamo deciso di essere un oceano".