di Marco Festa
C’erano una volta i “quattro amici al bar”, quelli della canzone di Gino Paoli; quelli, per intenderci, che “volevano cambiare il mondo”. Davanti a un bar di Capriglia Irpina è invece nata l’idea di fondare l’ASD San Felice Capriglia, presentata nella serata di ieri nel Comune locale alla presenza del sindaco Nunziante Picariello e di una folta rappresentanza della cittadinanza locale.
Decisivo l’impulso, in termini di entusiasmo e voglia di porre le basi per un progetto finalizzato a diventare punto di riferimento per i giovani locali, del direttore sportivo dell’U.S. Avellino, Vincenzo De Vito, che pur vivendo a Ospedaletto d’Alpinolo non ha, ovviamente, dimenticato le sue origini. Suo padre Remigio è il presidente della nuova realtà sportiva: ha presentato a uno a uno i componenti della rosa, che sarà allenata da Umberto Simeone, coadiuvato da Walter Candela e Giuseppe Spiniello. Reso noto anche il consiglio direttivo del neo-nato club: Massimo e Antonio Evangelista sono i vicepresidenti; Erminio De Vito è il consigliere di presidenza; Eugenio Spagnuolo, Carmine Simeone, Marco e Amodio Evangelista, i consiglieri; Diego Simeone il cassiere; Paolo Marinelli il segretario.
Venticinque anni dopo Capriglia Irpina ha di nuovo la sua squadra di calcio. E sono già venticinque i calciatori in organico: Raffale Zambella; Antonio Cafaro; Giuseppe D’Aurilia; Gianpietro Della Rocca; Marco Evangelista; Paolo Marinelli; Adamo Palma; Carmine Riccio; Marco Spagnuolo; Vincenzo Tomeo; Aldo Tuccia; Paolo Aragosa; Antonio Conforti; Davide Conforti; Antonio De Gregorio; Pierangelo Di Pietro; Amodio Evangelista; Antonio Guerriero; Ginarmarco Monteleone; Jacopo Monteleone; Carmine Rossi; Rodolfo Guerriero; Antonio Reppucci; Ernesto Guerriero e Stefano De Vito.
Non resta che giocare: si parte sabato, allo stadio Comunale “Capone” (calcio d’inizio alle ore 15:30), con Altavilla - San Felice Capriglia (girone D). Le gare casalinghe, in attesa di una struttura che possa permettere ai ragazzi di allenarsi e scendere in campo nel proprio paese, si terranno invece a Ospedaletto d’Alpinolo. Il primo passo di un lungo cammino sta per essere mosso. Ed ecco i valori più nobili dello sport: quello che aggrega e offre una valvola di sfogo per i ragazzi.
