Cucciniello: "Salvezza? Mai smesso di crederci. Avanti tutta"

Intervista al direttore generale del San Tommaso dopo il cruciale successo sul campo del Troina

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Avellino.  

Un acuto fondamentale, piazzato sul campo di una squadra in zona playoff, il Troina; il primo successo esterno, conquistato in quel recupero oltre il novantesimo che in più di una circostanza, nel corso della stagione, è stato, invece, fatale. Il San Tommaso c'è, è vivo, non ha alzato la proverbiale bandiera bianca. Di nuovo in corsa per la salvezza, anche se la strada resta in salita, grazie al blitz in casa dei siciliani che va a sommarsi al pari casalingo con il Giugliano: due risultati utili di fila, quattro punti nelle ultime due partite.

A tracciare il punto sul momento in casa dei grifoni, a Ottopagine.it, ci ha pensato il direttore generale Annino Cucciniello.

La vittoria di ieri a Troina è un'importantissima iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione, non di meno un risultato vitale per la vostra rincorsa alla permanenza in categoria: ora la zona playout è a -1. Oltre al Rocella vi siete avvicinati in maniera sensibile pure al Marsala, che adesso ha sole due lunghezze di vantaggio.

“Finalmente abbiamo raccolto l'intera posta in palio lontano dalle mura amiche, a margine dell'ennesima prestazione di livello. Ci voleva, sua per la classifica, sia per il morale. Possiamo continuare a sperare in un sogno che, anche se difficile, non smetto di credere sia realizzabile.”

Domenica prossima, a Pratola Serra, arriverà l'Acireale: da un finale beffa, quello dell'andata, arrivate alla prossima partita dopo una gioia maturata in extremis. Può essere la partita della svolta e servirà la spinta dei tifosi per provare ad allungare la striscia aperta di risultati utili immagino e cancellare la partita di un girone fa, che lasciò in eredità una lunga coda polemica...

“All'andata perdemmo ingiustamente, per effetto di un episodio molto dubbio nelle ultime battute di una gara perfetta. In casa dobbiamo assolutamente costruire la nostra salvezza. chiunque verrà al “De Cicco” dovrà sudare per portare via un risultato positivo. I tifosi? Spero tanto che anche la città, oltre alla comunità pratolana, ci dia una mano. Ne abbiamo bisogno. In giro portiamo con onore il nome del nostro rione e di Avellino. È arrivato il momento che anche la gente ci dia una grossa mano. Almeno, lo spero.”

Un passo indietro. A Troina, dagli undici metri, è stato decisivo Konate, uno dei rinforzi arrivati a stagione in corso. L'attaccante guineano sta dando dimostrazione di poter essere determinante...

“Sicuramente, ma sottolineerei pure il contributo garantito da Castro e Mannone, grazie ai quali abbiamo trovato un assetto equilibrato, e di under come Madonna e Colucci, che stanno dimostrando di valere la categoria. Con loro, i miei, i nostri ragazzi, ci credo come ho sempre fatto, anche quando tanti o tutti ci davano per spacciati. Ho subito critiche anche personali, ma me le sono fatte scivolare addosso andando avanti con la passione che mi contraddistingue.”

Vietato fare tabelle di marcia, il destino non è ancora nelle vostre mani, ma c'è una squadra su cui puntate a fare la cosiddetta corsa?

“Dobbiamo lavorare a pensando a una partita per volta. Prima di tutto dobbiamo tornare in zona playout concentrandoci unicamente su di noi. Già raggiungere gli spareggi per non retrocedere rappresenterebbe, francamente, un miracolo.”

Nel vostro percorso tante defezioni, calciatori che hanno scelto altre strade. Restare in Serie D rappresenterebbe, per lei e la società, una rivincita?

“Non cerco rivincite. Chi mi conosce lo sa. Chi e andato via lo ha fatto solo per colpa mia che non sono stato on grado di metterli in condizione di fare bene. Ho augurato il meglio a loro perché comunque erano e sono ragazzi che lo meritano. Vorrei fare questa impresa solo per consentire nei prossimi anni di far sentire ancora il nome del mio rione in giro per l'Italia.”