Scandone, è già vigilia Champions. Domani la sfida con l'Anwil

Match presentato dall'assistant coach, Massimo Maffezzoli: "In campo subito? La miglior medicina"

Avellino.  

 

di Carmine Quaglia

La Sidigas Avellino vive già ore di vigilia di un nuovo match. Ieri il ko casalingo - il secondo stop consecutivo in Italia - contro la Virtus Bologna, domani la sfida all'Anwil Wloclawek per la terza giornata di Basketball Champions League. La squadra polacca è reduce dal successo in campionato, ottenuto sabato scorso contro il Trefl Sopot con il risultato di 82-92. Cammino di una vittoria e una sconfitta in Europa per l'Anwil, mentre la Scandone scenderà in campo dopo il bis ottenuto nelle trasferte di Novgorod e Ludwigsburg.

"L'Anwil è una squadra che arriva da uno stop casalingo in Champions contro il Novgorod. Chiaramente hanno voglia di riscatto e poco da perdere, la peggiore condizione possibile per noi, dato che alla voglia di rivalsa si aggiungerà un po' di pressione. - ha spiegato l'assistant coach biancoverde, Massimo Maffezzoli, tramite nota stampa diffusa dal club irpino - La nostra prossima sfidante è una squadra molto tattica, che produce molta zona e molto press a tutto campo, con svariate situazioni che costringono gli avversari a pensare e non affrettare le conclusioni. E', fino ad ora, la partita per cui avremo più aspetti da considerare per quanto riguarda le difese avversarie: hanno tante possibilità e il loro obiettivo sarà quello di rallentare il nostro gioco e di non consentirci facili "uno contro uno"; dal punto di vista offensivo, invece, producono molto dal post basso: in particolare con Likhodei, ex Capo D'Orlando, che oltre ad essere molto efficace dall'arco dei tre punti, si sta confermando importante anche dall'interno; c'è poi il nazionale Laczynski nello spot di playmaker, che sta ricoprendo il ruolo di leader della squadra; Simon, che sa prendere iniziativa nei momenti importanti, e, tra gli esterni, Michalak, che sta producendo 16 punti di media tra le due competizioni; non bisogna infine dimenticarsi dell'ex Avellino, Szewczyk, che sta trovando poco spazio ma che tatticamente può dare molto e che dovremo tenere a basa soprattutto in situazioni di pick and pop. Noi non siamo contenti del risultato di ieri e forse rigiocare dopo soli due giorni è la migliore medicina per riprendere il filo del discorso, quello di Ludwigsburg in particolare: dovremo mantenere una dimensione difensiva concreta, che ci permetta di sviluppare al meglio il nostro sistema offensivo".