Scandone, Milano nel mirino e fari puntati sull'infermeria

Fondamentale il recupero di infortunati e acciaccati nella serie contro i campioni d'Italia

Avellino.  

Recuperare gli infortunati: ecco l'imperativo della Scandone in vista delle sfide nei quarti di finale dei playoff contro i campioni d'Italia in carica dell'Olimpia Milano (Gara 1 sabato, al Forum di Assago, con palla a due alle 19, ndr). Uno di questi è Patrick Young, che vivrà la sfida da ex. Salvo complicazioni, il pivot americano, rimasto fuori a Pistoia a scopo precauzionale, sarà della serie anche se verrà costantemente monitorato per via di una fascite plantare che continua a tormentarlo, costringendolo ad allenarsi in regime di differenziato. Cruciale sarebbe, poi, avere la possibilità di impiegare Caleb Green, assente da un mese dai campi di gioco a causa di una distorsione al ginocchio destro. Ieri ha ripreso la preparazione a ritmi blandi, senza forzare. Tra domani e giovedì lo staff avrà maggiori certezze circa le condizioni dell'ala di Tulsa. Non meno importante avere al top della forma Demetris Nichols: esperienza e classe allo stato puro; out tre mesi per via di una distorsione alla caviglia destra; rientrato sul parquet il 31 di marzo disputando una gran partita a Pesaro, ma palesemente calato dal punto di vista della tenuta fisica e psicologica nelle ultime gare. Tra le certezze di coach Massimo Maffezzoli ci sono, invece, Ojars Silins e Demonte Harper, sia per attitudine a giocare questo tipo di gare, sia per talento. Sponda meneghina, in dubbio Mike James, acciaccato, e Nedovic. Indisponibile da tempo Gudaitis, ma le alternative, a Simone Pianigiani, di certo non mancano.

Foto: Enrico Coppola.