"De Cesare non metta più mani e bocca nella Scandone"

Dura nota degli Original Fans: "Lasci la società pulita. Mauriello non è il nostro presidente"

Avellino.  

Dopo la Curva Sud dell'Avellino, che ieri ha contestato in aula consiliare la Sidigas, nella persona di Claudio Mauriello, per la gestione dell'U.S. Avellino, e oggi ha ribadito la propria linea, per il presente e il futuro, attraverso una nota, diffusa in mattinata, anche gli Original Fans scendono sul piede di guerra contro la proprietà che ha sprofondato la Scandone in Serie B

Di seguito, alcuni estratti del lungo comunicato pubblicato sulla pagina facebook del tifo organizzato della squadra irpina di pallacanestro: "Se permettete ora parliamo noi. In queste settimane di grande apprensione e angoscia per tutti i tifosi dell’Avellino sportiva, noi come è nel nostro stile, ci siamo messi a “lavoro” e abbiamo percorso tutte le strade per far sì che quello che poteva accadere non accadesse. Quando tutti dormivano sonni tranquilli noi eravamo già in pre-allarme. Era da poco finito il campionato ed eravamo già a Napoli a chiedere chiarimenti. Poco dopo, non contenti, abbiamo deciso di andare a fondo riuscendo a far venire tutto a galla.

Partiamo da ieri e dalla nostra assenza alla conferenza stampa del sindaco; la motivazione è semplicissima: vista l’ormai abituale assenza del proprietario delle società sportive, non avevamo interlocutori. Il sindaco Festa con noi è stato sempre disponibile al dialogo mentre, invece, l’avvocato Mauriello non ci rappresenta perché non è il presidente della nostra Scandone: al momento è solo un burattino, che non ha dimostrato il minimo attaccamento a questo colori.

Abbiamo provato in tutti i modi a far qualcosa e non dietro ad un PC, ma come sempre mettendoci la faccia, bussando a tante porte di amici, nemici, conoscenti e sconosciuti ed alla fine abbiamo capito che il basket in tanti lo vogliono morto, ma è anche vero che qualcuno insieme a noi ci crede ancora.

È arrivato il momento che colui che negli ultimi anni ci ha portato ai vertici del massimo campionato, e che tutti e ribadiamo tutti hanno osannato, dopo averci fatto autoretrocedere e dopo non aver iscritto la Scandone né in A1 né in A2 e neanche in B (perché ricordiamo che non ha fatto nulla per iscriverla ad alcun campionato) si faccia da parte, deve andarsene o, se preferite, non mettere più piede ad Avellino. Non deve più mettere mani e bocca nella Scandone.

I danni ormai sono troppi e tanti, ma, soprattutto, se è un uomo di parola lasci la società pulita come ha sempre detto e promesso. Per noi gente d’onore la stretta di mano ha ancora un valore, per lei ingegnere?

Ad oggi gli unici che possono dire qualcosa contro il signor De Cesare siamo noi perché siamo gli unici, che sempre nel nostro stile, lo abbiamo contestato ed osannato; siamo gli unici ad aver avuto un rapporto limpido senza altri fini se non voler il bene della nostra amata Scandone e siamo gli unici che non hanno mai avuto timore di dire la propria senza troppi giri di parole e lo abbiamo fatto sempre guardandolo negli occhi. Siamo gli unici che possono dire che si è comportato come un vile.

Inoltre, ci preme ribadire un altro concetto a tutti quelli che in queste settimane hanno provato in tutti i modi a metterci contro i nostri “dirimpettai”: per noi Avellino è una sola, c’è chi ha la passione per il calcio, chi per il basket e chi per entrambe, ma i colori e il sangue sono solo il bianco ed il verde. Per noi, soprattutto in questo periodo, non esiste il basket e il calcio, oggi più che mai combattiamo una sola battaglia contro chi vuole il male di Avellino.

Ci dispiace, ma chi voleva vederci divisi o uno contro l’altro deve farsene una ragione perché in questa città siamo tutti figli di un sola fede! Dopo queste legittime precisazioni è doveroso ringraziare chi insieme a noi ha provato a tener in vita questa fantastica creatura.

Un grazie al sindaco Festa; un grazie a tutta la Curva Sud dell’Avellino Calcio; un grazie ai nostri fratelli di Venezia e tutte le tifoserie che ci hanno manifestato solidarietà; un grazie a tutti i nostri compagni di Curva e ai “normali tifosi” che ci sono stati vicino. Un grande grazie anche a tutti quelli che hanno sempre preferito stare al computer piuttosto che “scendere per strada” o essere presenti alle Universiadi con noi; un grande grazie a tutti quelli che pensano che ci siamo accontentati e che la Serie B ci andasse bene. Ormai da queste parti siamo abituati a lottare sempre e anche questa volta lo faremo senza timore di niente e di nessuno. Sembra che la Scandone sia solo ferita, ma non morta, e ora più che mai c’è bisogno di tutti, dai noi tifosi ai piccoli e grandi imprenditori. Ora è il momento di rialzarci senza fare chiacchiere e polemiche; ora dobbiamo dimostrare, tutti, quanto amiamo la nostra fantastica creatura. Non facciamo morire la S.S.Felice Scandone 1948.

Direttivo Original Fans 1999 Avellino.”

Foto: pagina facebook Original Fans Avellino