"È stata pagata la trasferta a Corato, così come il regolamento impone. È stata pagata, di pugno, da parte dei miei dirigenti il giorno in cui Corato è arrivata ad Avellino. È stato pagato tutto in regola con tanto di ricevuta, firmata da loro, con tanto di ricevuta inviata alla Federazione Italiana Pallacanestro. Non abbiamo capito il motivo, come mai Corato abbia fatto una cosa del genere, visto che noi, dal punto di vista di regolamento, stavamo appunto in regola su tutto. Quindi, c'è stata questa loro iniziativa, diciamo così. Mi permetto di dire poco sportiva. La Federazione c'ha garantito che, dal nostro punto di vista, non c'era niente di strano, come dire, di irregolare. Ora parlavano con Corato per fare in modo che togliessero questa loro "denuncia" e, quindi, omologare la gara". Così, il 13 dicembre scorso, coach Gianluca De Gennaro presentava il caso relativo alla mancata omologazione del risultato, del 61-45, con cui la sua Scandone Avellino ha superato il Basket Corato sul parquet del PalaDelMauro la sera del 27 novembre, nel recupero della gara non giocata per la pioggia sul parquet dell'impianto sportivo irpino.
Passano i giorni con un solo dato concreto: il punteggio resta ufficioso e gli atti sono al vaglio della Procura Federale. L'organo della Federazione Italiana Pallacanestro sta valutando quanto accaduto nell'occasione. La dirigenza del Basket Corato ha più volte ribadito, tra dicembre e gennaio, il mancato pagamento delle spese, mentre da parte avellinese, come nel caso della conferenza stampa, è sempre stata sottolineata la tranquillità sulla decisione che sarà presa dalla FIP. Sarà un finale di gennaio decisivo per due degli otto punti che la Scandone ha costruito lungo la stagione, ancora priva di un blitz. Avellino tenterà il colpaccio a Roma contro la Stella Azzurra nella serata di mercoledì.
