Sidigas cede il ramo d'azienda. Spiragli per la Scandone

L'obiettivo per il club cestistico è di uscire dalla casa madre per una vera ripartenza

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Avellino.  

Con una nota ufficiale alle sigle sindacali la Sidigas com, nella persona dell'amministratore delegato, Dario Scalella, ha certificato la volontà di cedere il ramo d'azienda alla Sidiren srl. Il passo compiuto è la riprova del lavoro sottotraccia che offre spiragli di una vera ripartenza anche alla Scandone Avellino. Il club cestistico, di proprietà Sidigas dal 2012, è stato gestito negli ultimi dodici mesi in ambito sportivo da Gerardo Santoli e Gennaro Canonico, con il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, nella figura di garante, con il liquidatore della società, Luciano Basile, e il commissario giudiziario, Francesco Baldassarre.

L'attuale gestione sportiva è in scadenza tra poche ore (31 luglio), ma il segnale avvertito in giornata conferma l'azione prodotta dalla stessa Sidigas per consentire all'azienda di superare l'impasse, di affrontare l'iter in tribunale (l'ex patron della Scandone e di Sidigas, Gianandrea De Cesare, è stato rinviato a giudizio e l'udienza dinanzi al gup è prevista ad ottobre) e di consentire alle altre società - tra queste c'è la S.S. Felice Scandone 1948 - di avere margine operativo, indipendente. Il sindaco Festa è al lavoro da giorni per inquadrare la situazione e garantire il prima possibile alla società di basket di rilanciarsi davvero tra ottobre e dicembre. Ad oggi, la Scandone risulta ferma senza ufficialità per coach e roster.