Lavoratori ex Consorzi rifiuti sulle finestre del Comune FOTO

Nuova protesta a Palazzo Mosti a Benevento degli ex dipendenti che da anni chiedono un lavoro

Benevento.  

Riesplode la protesta a Benevento degli ex lavoratori dei Consorzi dei rifiuti. Questa mattina alcune persone sono salite ancora una volta sulle finestre del Comune. Sul posto la Polizia e i vigili urbani. 
Come si ricorderà, venerdì 25 ottobre gli ex dipendenti avevano già minacciato di buttarsi di sotto (LEGGI). La protesta era poi rientrata dopo le rassicurazioni arrivate al termine di un vertice in Prefettura al termine della quale l'Asia si era impeganta ad assumere 53 lavoratori
Rassicurazioni che evidentemente non sono state ritenute sufficienti per gli ex dipendenti che ormai da oltre un decennio chiedono la stabilizzazione, o meglio un impiego. 

“La nostra non vuole essere una guerra dei poveri. Vogliamo solo che si applichi la legge regionale che impone l'assunzione degli ex dipendenti dei disciolti consorzi dei rifiuti”. Così Piero Mancini spiega il perchè della nuova protesta degli ex lavoratori che questa mattina hanno occupato nuovamente la sala del consiglio comunale di Benevento e sono saliti sulle finestre minacciando azioni eclatanti. “Le istituzioni ancora una volta si nascondono dietro la burocrazia. Ora siamo esasperati”, spiega Mancini a chi gli chiede il perchè della nuova protesta dopo che Comune e Asia hanno avviato le procedure per bandire il concorso ad hoc a loro riservato. “Così passano solo mesi e mesi che si aggiungono ai dieci anni di proteste e attese. Noi vogliamo lavorare così come impone la legge regionale. Il comune di Benevento nel Consorzio Bn1 ancora non ha versato un milione di euro al Consorzio come stabilito dalla magistratura del Lavoro”.

Mancini poi sulla vicenda che riguarda anche i lavoratori della Samte – alcuni di loro potranno essere impiegati dalla stessa Asia – spiega: “Noi abbiamo denunciato che i comuni della provincia di Benevento hanno fatto fallire deliberatamente la Samte. Gli enti che conferivano i rifiuti presso lo Stir – rimarca l'ex lavoratore dei Consorzi – non hanno versato le quote dovute. Si tratta di otto milioni di euro. Qualora i Comuni inadempienti dessero almeno 4 milioni di euro, il 50 percento dei loro debiti, la società della Provincia potrebbe pagare gli stipendi e i lavoratori potrebbero continuare a lavorare alla Samte senza generare guerre tra poveri”.

“La procedura per bandire il concorso per assumere gli ex dipendenti dei Consorzi è in corso. E' stata avviata e non capisco proprio il perchè di questa nuova protesta”, ha invece replicato l'assessore al Bilancio del Comune di Benevento che ha cercato di mediare e far rientrare la protesta grazie anche agli agenti della Digos intervenuti a Palazzo Mosti.

“Lunedì – ha annunciato la Serluca – l'Asia incontrerà a Confindustria i sindacati e gli ex lavoratori dei Consorzi proprio per mettere a punto i requisiti da inserire nel bando. Stiamo lavorando e non facendo chiacchiere”, rimarca l'assessore della Giunta Mastella che conclude: “La legge ci impone una precisa procedura e noi la stiamo rispettando. Il concorso ci sarà”.

Verso le 12 la protesta è stata interrotta e i manifestanti ora attenderanno l'incontro di lunedì a Confindustria.