Incendio Airola. Ultimi focolai da spegnere, poi messa in sicurezza e bonifica

In azione ancora i vigili del fuoco di Benevento e Napoli per raggiungere gli ultimi piccoli roghi

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Benevento.  

Sta proseguendo anche oggi l'azione dei vigili del fuoco dei comandi provinciali di Benevento e Napoli per raggiungere e spegnere gli ultimi focolai ancora attivi all'interno dei capannoni di Sapa e della sua azienda di logistica in via Sorlati ad Airola. Dopo due giorni di intenso lavoro hanno lasciato il sito i vigili del fuoco arrivati in ausilio, nel pomeriggio di mercoledì, da Caserta, Avellino e Salerno. Operazioni complesse ma gestite secondo i protocolli redatti per affrontare emergenze del genere. In particolare da questa mattina i pompieri hanno studiato il percorso più sicuro per raggiungere alcuni dei focolai ancora attivi nella fabbrica. Non semplice il compito visto la precaria situazione statica della struttura che in più punti è collassata, a partire dalla copertura. Ed è per questo motivo che le operazioni stanno procedendo con la massima cautela. Il rogo, circoscritto dall'alba di ieri, è ora ridotto a piccoli fuochi presenti nello stabilimento dove ancora bruciano dei materiali. Incessante il lavoro con le autoscale in modo da continuare a raffreddare e tentare di arrivare sulle poche fiamme rimaste attive.

Solo dopo, si pensa nel pomeriggio di domani, si procederà con un altro step, ovvero la messa in sicurezza di determinate aree interessate. Dopo i crolli, infatti, travi e pannelli di copertura sono rimasti attaccati con precari ancoraggi e per questo dovranno essere rimossi anche per permettere sopralluoghi sicuri da parte degli stessi vigili del fuoco e dei carabinieri che conducano le indagini coordinate dalla Procura di Benevento. In una nota, ieri pomeriggio, l'azienda Sapa aveva assicurato la massima collaborazione affinchè emergano le cause che hanno scatenato il vastissimo incendio. Al vaglio degli investigatori finiranno anche le immagini del sistema di videosorveglianza presente nell'area. Quando è scoppiato l'incendio all'interno del capannone c'erano pochi operai che per fortuna si erano messi in salvo prima che il fuoco invadesse l'intera area dello stabile che si estende per migliaia e miglia di metri quadrati. A restare ferito invece un vigile del fuoco, tra i primi ad accorrere che ha ripo

Prosegue anche il monitoraggio da parte dell'Arpac che nel pomeriggio di oggi dovrebbe fornire ulteriori risultati che potrebbero, si spera, confermare i soddisfacenti dati emersi nella serata di ieri, ovvero una bassa concentrazione di agenti inquinanti nell'aria grazie alle forti folate di vento che hanno disperso il fumo su un'area vasta tra le province di Benevento, Caserta e Napoli. Al centro dei rilievi Arpac anche le acque di scolo utilizzate per lo spegnimento del rogo e l'analisi degli inquinanti sul suolo.