De Zerbi: "Voglio un Benevento che dia tutto con coraggio"

"Pensiamo solo a questi novanta minuti. Non ho ancora deciso il modulo. Iemmello? Non sta bene"

Benevento.  

Conferenza stampa infrasettimanale di Roberto De Zerbi che ha parlato in vista della sfida di domenica contro il Sassuolo. Ecco le sue parole: 

"L'aspetto mentale è sempre quello che determina un po' tutto, però è anche vero che bisogna correre per giocare a calcio. Per l'aspetto tattico il dettaglio non si può ancora avere perché te lo dà il tempo, ma il sapere stare in campo deve esserci e il percorso da seguire deve essere anche veloce. Non parto mai con un sistema di gioco prestabilito perché cerco di adeguarmi alle caratteristiche dei calciatori che ho. Stiamo cercando di recuperare Costa, Antei si sta trascinando una infiammazione al tendine. Quando ci saranno tutti è probabile che giocheremo a quattro dietro con due punte esterne, però cambia pochissimo perché l'idea è la stessa. Cambia anche il modo di stare in campo dell'avversario in questo discorso: a me piace una squadra che sappia adeguarsi alla squadra che abbiamo di fronte”.

SASSUOLO - “Non so che problemi possa avere e non voglio neanche parlare delle altre squadre. Voglio una squadra che dia tutto senza paura, che non pensi alla classifica che c'è in questo momento e che abbia la consapevolezza di giocarsela. Non bisogna pensare a nulla che non siano quei novanta minuti, con coraggio e voglia di fare risultato perché inconsciamente ha un po' penalizzato questa squadra”.

CORAGGIO - “La mia gestione dice che a Cagliari abbiamo messo sotto una squadra che ha dodici punti. Il secondo tempo con la Lazio è stato positivo e a Torino, nonostante sia stata una partita di sofferenza totale, abbiamo perso 2-1 contro una squadra che ha dato sei gol all'Udinese e quattro alla Spal. Cerco di vedere la realtà. Così come quando rientreranno i vari assenti possono spostare gli equilibri”.

D'ALESSANDRO - “E' un giocatore di fascia. E' chiaro che è anche intelligente e può imparare facilmente di giocare tra le linee, anche se in questa posizione preferisco un palleggiatore. Può fare questo, ma anche scendere in campo come quarto di centrocampo”.

MORALE - “Per una squadra che non ha fatto punti, una eventuale vittoria sarebbe una convinzione soprattutto per i calciatori. Però, prima di arrivare al risultato bisogna crearsi i presupposti e il passo dobbiamo farlo noi. Non mi pace molto che ci piangiamo addosso. Domenica c'è una partita contro una squadra forte e il Benevento può giocarsela alla grande senza portarsi niente di più di quella che è la posta in palio della partita. Sappiamo cosa ci portiamo dietro, ma dobbiamo avere la forza morale di superarla. Bisogna cercare di stare vicini alla squadra e di convincerla che possiamo giocarcela. Ci sono altre realtà in passato che sono riuscite nell'impresa, ma deve essere una spinta motivazionale di tutti i giorni. Scelgo coloro che hanno il fuoco di compiere questo tragitto”.

RISPOSTE - “E' un gruppo di calciatori molto intelligente. Mi hanno seguito dall'inizio. E' chiaro che la partita di domenica è importantissima, però dobbiamo viverla come una gara che dà tre punti. Oggi non possiamo pensare di andarci a giocare una partita pensando a molte cose. Dobbiamo prima capire se siamo usciti dalla fase difficile e devo dire che qualche segno di voler ripartire c'è”.

IEMMELLO - “Ha un problema al ginocchio, ma non penso che sia grave. Fisicamente era al 30% e oggi abbiamo bisogno di gente al massimo della forma, possibilmente anche a livello di testa. Quando non sta bene una persona è meglio che si fermi. Per noi è un calciatore determinante”.

PUBBLICO - “Deve essere la squadra a fare il primo passo se vuole giocare con il pubblico a suo favore come è stato con la Lazio”.