Con la Spal serve il sangue agli occhi

Una partita da giocare come se fosse l'ultima chance disponibile

Benevento.  

Sassuolo 14, Genoa 13, Crotone 12, Spal 11, Verona 10, Benevento 1. Come si fa a dire che queste squadre non partecipino ad un altro campionato? Volendo essere larghi è il “terzo campionato in uno” che va in onda in serie A. Tre di queste formazioni scenderanno in serie B, non crediamo di poter sbagliare. Anche se l’anno scorso c’è stato il suicidio Empoli che dovrebbe tenere alta l’attenzione anche di chi come Cagliari (17 punti) e Udinese (18) sembrano oggi al di fuori di ogni sospetto. Buttiamola per un attimo sulla matematica (che spesso non ha nulla a che fare col calcio, ma…): oggi il Crotone a 12 punti sarebbe salvo. In questo primo scorcio di stagione (16 giornate) gli sono bastati 12 punti per prendersi il quart’ultimo posto. Facendo una proiezione sulle 38 partite totali, la quota salvezza non andrebbe oltre i 28 punti. Davvero una quota bassa. Il problema per il Benevento è quel piccolo punto conquistato finora, troppo poco per pensare di salvarsi. A meno che non cambi completamente registro nel girone di ritorno. Perché per fare almeno 28 punti nelle restanti partite bisognerà cambiare volto e viaggiare ad una media da metà classifica, al passo di squadre come Milan, Sampdoria, Atalanta e Torino per intenderci. Inutile dire che il primo obiettivo è quello di vincere gli scontri diretti. Il Benevento finora ne ha giocati 3, due in trasferta con Verona e Crotone, uno in casa col Sassuolo e li ha persi tutti. Avere nel ritorno Verona e Crotone al Vigorito può essere un vantaggio, ma le prove generali (in attesa di quello che accadrà sul mercato di gennaio) vanno fatte con la squadra attuale proprio domenica contro la Spal. Non sarà facile per nulla, ma bisogna provarci. Per una volta la squadra giallorossa dovrà dimenticarsi dei suoi guai e andare in campo solo per ottenere il massimo. Come in una gara unica, senza passato e senza futuro. Solo la partita con la Spal. In fondo De Zerbi dovrebbe poter contare su quasi tutto l’organico, fatta eccezione per Iemmello, Lazaar, Lucioni e Antei che finora non hanno giocato tanto. Si può allestire una formazione in grado di mettere alla corde la squadra ferrarese. Il tecnico disse domenica che gli sarebbe piaciuto che la squadra avesse giocato di più col sangue agli occhi. Ecco, domenica è l’occasione giusta per farlo. L'occasione della vita. Proprio come se dopo non ce ne fossero più.

f.s.