Donadoni: "Giocheremo come se di fronte ci fosse la Juventus"

"Sarà una partita dai toni alti: loro vengono da due vittorie di fila"

Benevento.  

Roberto Donadoni in conferenza stampa chiarisce subito la sua idea per questo Bologna-Benevento: “Affrontiamo un avversario importante, abbiamo bisogno di una prestazione di livello e che Simone Verdi, per la cui permanenza siamo tutti felici, ci dia il suo contributo come sempre. Dzemaili sta bene, è in condizione, l’ho visto bene, non diverso da quello che ci aveva lasciato. Pulgar è sfebbrato, ma voglio guardarlo in viso per capire se potrà essere della gara”.

Quattro sconfitte nelle ultime cinque gare per il Bologna. Soprattutto il ko di Torino, davvero insopportabile: “Non puoi avere una “non convinzione” come a Torino, troppo succubi dell’avversario, lenti nel proporre le cose, nel reagire. Però a volte prestazioni così servono per capire che devi avere uno spirito di adattamento diverso nel corso di una gara”. Arriva il Benevento, fanalino di coda, ma reduce da due vittorie: “Un avversario di cui si parla poco, ma che ha dimostrato nelle ultime due gare di essere vivo, convinto, determinato, ed è per questo che ha fatto risultati importanti. Se non si parte da quelle basi di determinazione che ci sono mancate a Torino, la differenza non la fai”. Benevento rinnovato e zeppo di nuovi giocatori. Donadoni evita di dirsi preoccupato: “Non mi spaventa nulla, mi stimola. So che se vado ad affrontare un avversario rassegnato può crearmi delle difficoltà. Ma uno che proviene da due vittorie contro avversari di rilievo, mi dà la possibilità di pensare ad una partita dai toni alti. Il risultato poi è sempre figlio di episodi. Dobbiamo sapere che domani abbiamo di fronte la Juve, con quel peso specifico. Se faremo così faremo un bel passo avanti. Deve essere una costante nel nostro campionato”. Non prevede un Benevento chiuso in difesa l’allenatore felsineo: “Io sono convinto che loro verranno qui per fare la partita e noi metteremo in campo giocatori carichi nella maniera giusta. Poi vedremo come si svilupperà la sfida. Non è tanto una questione di tecnica, ma di convinzione, essere convinti di arrivare primi sulla palla. Il talento fine a se stesso a volte diventa controproducente se non hai questi ingredienti”. L’aspetto psicologico potrebbe aver dato una spinta in più al Bologna: gli emiliani hanno mantenuto Verdi, il Benevento ha perso Lucioni: “Potrebbe essere vero. E’ stato positivo per tutti tenere Verdi, per i compagni, per l’ambiente, sta a noi farlo diventare un valore aggiunto. Sulla situazione di Lucioni posso solo dire che mi dispiace, non è una cosa molto simpatica”.

(fonte Bologna Fc)