Rinnovo convenzione stadio Vigorito, un caso aperto

A maggio scadrà la proroga per l'utilizzo dell'impianto. Il patron preoccupato

Benevento.  

Lo stile Vigorito è totalmente diverso rispetto a quello di De Laurentiis o alcuni presidenti urlatori di A, B e C che rivendicano convenzioni o stadi adeguati. Lui è un uomo d’azione e soprattutto disdegna sceneggiate, piazzate, guerre plateali, a favore della concretezza. Però quando parla, anche sottovoce, lo fa con ragion veduta e se promette qualcosa o mostra preoccupazione poi si concretizza tutto, nel bene e nel male. Lunedì sera a Ottogol anche se a modo suo (lo stile di cui parlavamo prima), ha lanciato la mini-bomba per la questione stadio. Una situazione che rischia di complicarsi con il Benevento che tra poco più di sei mesi, perl'esattezza a maggio, paradossalmente potrebbe trovarsi senza "casa". Tutto ciò considerato che il Comune intenderebbe procedere con una gara d’appalto senza inserire articoli o cavilli che di default vedrebbero come partecipante e aggiudicatario il sodalizio giallorosso. Una gara che sarà indetta senza aver prima chiarito la questione del "dare-avere" della quale si discute invano da mesi e mesi. Come noto il presidente Vigorito in questi anni per rendere accessibile lo stadio, ma soprattutto per evitare la sua chiusura ha anticipato di tasca sua svariati milioni di euro per l’effettuazione di lavori urgenti e obbligatori. Buon ultimo in occasione della A, circa duemilioni di euro per non rischiare di dover andare a giocare le gare casalinghe dello storico torneo a Bari o Napoli... Dal suo canto il Comune richiede la restituzione delle somme relative al pagamento delle utenze che sono ancora intestate a Palazzo Mosti, ma sia ben chiaro con utilizzo non esclusivo dello stesso Benevento calcio, ma anche di ambulanti e clienti, tanto per intenderci.
Cosa accadrà a maggio? Difficile dirlo, visto che nonostante gli inviti a sedersi a tavolino e risolvere concretamente il problema, si va avanti senza alcuna definizione, ignorando che dalla sua inaugurazione alla fine degli anni 80 quello stadio è stato costruito per la prima squadra cittadina ed i suoi tifosi, a volte, e quasi sempre, contribuendo ed offrendolo alle varie gestioni calcistiche, anche perché diversamente, non riusciamo a capire quale sarebbe la finalità o l’utilità. Il paradosso è che con una società che ha regalato serie B e serie A oltre che prestigio, risonanza e popolarità a tutto il Sannio, si va incontro ad una situazione difficile, incerta e di pre-contenzioso.
L’avvocato Oreste Vigorito, sta suonando il campanello d’allarme per tempo ed aspetta che qualcuno lo stacchi. Per la cronaca riportiamo alcuni passaggi delle affermazioni del presidente. “Ho avuto sempre una grande disponibilità da parte del Comune di Benevento dove ogni volta che mi sono recato sono stato accolto con gioia, ma questo fa a botte con gli interessi. Siamo partiti da alcuni progetti da fare insieme e la società ha fatto come sempre la sua parte. Con i soldi delle Universiadi finalmente si potrà fare la strada per poter utilizzare i parcheggi dei distinti e della curva sud e onestamente non era giusto far venire allo stadio i tifosi sotto alle intemperie. Una volta fatta la strada si potrebbe pensare di utilizzare il terreno adiacente per creare delle strutture per scuole calcio e anche altri sport. E’un desiderio mio e di mio fratello. Mi hanno chiesto di presentare il progetto in un mese, ma non ne ero in grado in così poco tempo. A maggio scade la convenzione e non vorrei arrivare fino all’ultimo con i discorsi relativi allo stadio. Il Comune ci ha informato che ci sarà una gara d’appalto, ma occorre comunque regolare il vecchio rapporto perché non vorrei pagare ancora lasciando circa duemilioni di euro di crediti nel limbo. Sono interessato a rilevare lo stadio ma non lo faccio a scatola chiusa e non vorrei andare altrove per giocare le gare del campionato…”
La domanda che ci poniamo è cosa accadrà se l’inedita gara d’appalto non vedrà partecipanti e cosa ne pensano i tifosi che gradirebbero e vorrebbero, giustamente, gratificazioni verso chi sta facendo calcio a livello inimmaginabili ed altissimi. Tra l’altro pare che ci sarà la postilla che l’aggiudicatario dovrà provvedere a pagare i crediti della società giallorossa. E in tal senso ci chiediamo: se dovesse vincere il Benevento Calcio,  Vigorito da chi si farà rimborsare? Da se stesso?
 

Antonio Martone