Paradosso Benevento, tira di più ma gli manca il gol

Con il 3-5-2 la Strega è pericolosa e subisce di meno. Fa cilecca nel fondamentale: la rete

Benevento.  

Una piccola svolta nella stagione del Benevento si è avuta nella trasferta di Carpi. In quell'occasione Bucchi ha utilizzato per la prima volta il 3-5-2, accantonando quel 4-3-3 pensato anche e soprattutto in fase di costruzione della rosa. Per il tecnico non è mai stato un problema, dato che più volte ha sottolineato che la duttilità deve essere un'arma in più del suo Benevento.

Numeri alla mano il cambio di modulo ha portato dei risvolti positivi alla compagine giallorossa, tranne per un aspetto a dir poco fondamentale. Vediamoli con ordine.

SUBISCE DI MENO – La prima parte di stagione è stata caratterizzata da una difesa colabrodo. Nelle gare giocate con lo schieramento a quattro sono arrivati ben 16 gol subiti in dieci incontri: una media di 1,6 a partita. Una volta cambiato modulo, con l'aggiunta del terzo difensore, il Benevento ha trovato una buona quadratura subendo solo quattro reti in cinque gare, abbassando incredibilmente la media di quasi un gol a partita.

SAPER SOFFRIRE – La truppa di Bucchi sta anche dimostrando di saper soffrire. E' vero che il 3-5-2 offre maggiori coperture, ma i numeri dicono che i tiri subìti sono aumentati da una media di 9,5 a 11,4 a partita. Se gli avversari concludono di più, ma le reti sono minori, vuol dire che i giallorossi hanno sviluppato anche una buona concezione nel saper soffrire e attendere le sfuriate altrui senza commettere troppe sbavature. Ovviamente la mira degli attaccanti gioca il suo ruolo, come vedremo.

CONCLUSIONI – Non solo subisce di meno, ma la Strega è anche più pericolosa. Nelle dieci giornate in cui è scesa in campo con il 4-3-3, infatti, ha fatto registrare una media di 14 tiri a partita, con 8 giunti all'interno dell'area di rigore. Quest'ultimo dato è rimasto invariato, mentre in merito alle conclusioni si è avuto un incremento di tre punti, raggiungendo quota 17 a gara.

MIRINO DIFETTOSO – L'attacco stellare è scivolato nelle polveri bagnate. Nonostante le conclusioni nello specchio della porta avversaria siano aumentate, il Benevento ha abbassato drasticamente il dato dei gol fatti. Con il 3-5-2 ha messo a segno soltanto quattro gol, di cui due a Carpi. Negli ultimi tre incontri non ha mai gonfiato la rete, evidenziando un digiuno che desta un po' di preoccupazione. E' naturale che se si contano più tiri, il problema è riconducibile alla mira dei terminali offensivi che ultimamente fanno cilecca. Se non si segna, non arrivano neanche i punti.

PASSAGGI – La media dei passaggi completati non si discosta molto tra i due moduli (336 e 311 a partita), anche se si registra una costante di ben cento suggerimenti sbagliati a gara.