Antei è una certezza: il Benevento ha ritrovato un top player

Il centrale difensivo è rinato dalle sue ceneri, con lui in campo la Strega ha subìto solo un gol

Benevento.  

La sua esperienza nel Sannio non è cominciata affatto bene. L'anno vissuto in serie A è stato difficile per tutti, soprattutto per lui che è arrivato con tante aspettative ma alla fine ha dovuto arrendersi a causa di un pesante infortunio al tendine d’Achille. Ebbene sì, perché l’avversario più difficile da marcare nel corso della sua carriera è stata la sfortuna che l’ha costretto a non vivere stagioni che meriterebbe in categorie che più gli competono.

In questa stagione ha saltato la prima parte di campionato, Bucchi l’ha aspettato con impazienza: sapeva che tra le mani aveva un diamante da rispolverare con cura. Ha provato a gettarlo nella mischia a Pescara, ma il risultato è stato disastroso. Antei non era pronto e da lì sono cominciati anche i mugugni da parte di tutti, inconsapevoli che il ragazzo stava ancora percorrendo il suo personale calvario.

Il tecnico gli ha ridato la maglia da titolare nella trasferta di Cosenza, dopo la presenza in Coppa Italia con il Cittadella. La battaglia del San Vito gli ha regalato maggiori certezze, con Bucchi che ha cominciato a sorridere. Da quel giorno non ha mai lasciato la posizione centrale nel trio difensivo disegnato dall’allenatore, e il Benevento ha ottenuto cinque vittorie e tre pareggi con soltanto un gol subito, considerato che con il Brescia fu sostituito con Billong prima della marcatura delle rondinelle. 

Per carità, dire che la fase difensiva dipenda da un singolo calciatore è quasi ironico, ma è anche giusto sottolineare che l’ingresso di Antei ha permesso di registrare meglio la difesa e di dotarla di un elemento che in serie B fa la differenza. Interventi puliti, nessuna sbavatura e massima concentrazione. Un esempio lampante del grado raggiunto dal numero cinque giallorosso lo si è visto contro il Cittadella: ha subìto un giallo dopo sette minuti (tra l'altro alquanto discutibile) ma nonostante tutto non si è fatto condizionare dalla sanzione, continuando senza battere ciglio a difendere la porta di Montipò lasciando pochi spazi agli attaccanti avversari.

L’arrivo di Caldirola, suo vecchio compagno di reparto in Nazionale, non ha fatto altro che migliorare l’affinità e la forza (non ce ne voglia l’ottimo Di Chiara che ha giocato egregiamente in un ruolo non suo) dell’intera difesa. Che dire, il Benevento ha ritrovato un top player e Antei ha ritrovato il Benevento e la giusta continuità, ma questo deve essere solo l’inizio di un percorso comune che merita lidi migliori.