Tello si racconta e promette: "Capelli giallorossi per la A"

Il centrocampista: "Mi manca tantissimo il campo. Questa esperienza è molto importante per me"

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Benevento.  

Ospite di #CasaBenevento è stato Andres Tello. Il centrocampista giallorosso si è raccontato nel corso di una diretta Instagram con Ottochannel 696, partendo dalle giornate che sta trascorrendo in quarantena: 

"Vivo solo, quindi mi manca tantissimo parlare con le persone. La squadra è in stretto contatto, spesso ci facciamo degli scherzi tramite il gruppo whatsapp, ma è chiaro che non si tratta mai della stessa cosa. Ho rimesso a posto l'armadio, ho pulito a fondo la macchina. Vedo tanti film, serie tv, gioco alla play station. Spesso mi affaccio alla finestra e vedo il campo Avellola: ho tanta voglia di tornare. Volevo anche andarmi ad allenare lì, ma giustamente non è possibile. L'infortunio? Sto bene. Purtroppo mi ha costretto a saltare diversi mesi. Questo stop non mi permette di avere il top della condizione, ma sono tranquillo e aspetto con ansia di indossare di nuovo la maglietta giallorossa". 

CAMPIONATO - "Abbiamo dominato il campionato, quindi meritiamo di giocare in serie A nella prossima stagione. Quest'oggi potevamo festeggiare la promozione contro la Juve Stabia, ma dobbiamo sempre pensare che siamo in un momento di difficoltà con tante persone che soffrono. Supereremo questo momento, per ora è solo tutto rimandato". 

GRUPPO - "Ho legato con tutti. Metto sempre la musica nello spogliatoio, così come Gori e Insigne. Quest'ultimo, però, preferisce il neomelodico che non piace a tutti. Un aneddoto? Un giorno io e Armenteros giocammo con l'estintore, la situazione sfuggì di mano e rendemmo lo spogliatoio completamente bianco. Lui è stato un altro compagno con cui ho legato molto, devo dire che mi manca". 

GOL - "Quello con lo Spezia è stato davvero importante. Volevo essere protagonista, in modo da dare ai miei compagni, ai tifosi e a tutta la squadra qualcosa di importante. E' un ricordo davvero bello, credo che sia stato il gol più importante da quando sono qui". 

NAZIONALE - "Ho indossato la fascia da capitano con la Colombia. E' stato un grande onore. E' come diventare un soldato, pronto a difendere la tua patria. E' un'emozione che vorrei rivivere, lavoro duramente anche per questo". 

BENEVENTO - "Questa esperienza nel Sannio mi sta dando tantissimo. Ho avuto la fortuna di conoscere delle persone davvero importanti. Oltre ai miei compagni, anche mister Inzaghi mi sta dando tanto. Il direttore Foggia, invece, sa sempre darti il giusto consiglio. Gli basta uno sguardo per capire tante cose. In fondo ha giocato fino a pochi anni fa, quindi conosce benissimo la mentalità di noi calciatori. Che dire del presidente Vigorito: è una persona splendida, sempre vicino e pronto a darci preziosi consigli. Un vero e proprio padre per tutti". 

EMULAZIONE - "La nostra squadra è molto forte. Ho dei compagni di reparto esperti e di grande qualità, ai quali cerco anche di rubacchiare qualcosa. Se sono arrivati a questo livello un motivo ci sarà". 

CAGLIARI - "Nel 2016 vinsi il campionato di serie B con il Cagliari. Vedo tante similitudini con il Benevento, soprattutto la voglia di vincere ogni partita". 

CAPELLI - "Questo bianco mi ha portato poca fortuna. Tornerò con il nero, ma in caso di promozione me li tingerò di giallorosso". 

FUTURO - "Voglio giocare in serie A. Da giovane l'ho solo assaggiata questa categoria con la Juventus, ma adesso voglio viverla con maggiore convinzione. Per i prossimi due anni penserò solo al Benevento, poi vedremo come sarà il futuro. E' chiaro che mi piacerebbe restare qui a lungo".