Benevento, a Verona la sfida dagli opposti

La squadra con più falli fatti della A contro quella che ne subisce di più. 3 assenti nell'Hellas

benevento a verona la sfida dagli opposti
Benevento.  

Alzi la mano chi ha a cuore più di tanto la Coppa Italia. Certo, nessuno ci sta a perdere, per cui se arrivasse la qualificazione al turno successivo, si potrebbe solo essere soddisfatti. Per lo più la competizione tricolore è vista come una seccatura, utile solo (come nel caso del Benevento) a verificare la condizione di qualche giocatore reduce da infortunio e che ultimamente ha giocato di meno. E' giusto ricordare che superando questo terzo turno eliminatorio si accede al quarto turno e che in caso di vittoria il Benevento troverebbe nel tabellone la squadra vincente dello scontro tra Brescia e Perugia: il quarto turno si gioca il 25 novembre, di mercoledì. La squadra giallorossa, che domenica 22 novembre ha la trasferta a Firenze (ore 12,30) e sabato 28 (ore 18) riceve la Juve, giocherebbe eventualmente in casa anche il quarto turno della competizione tricolore, essendo sia Brescia che Perugia dietro nel ranking della Coppa.

Detto della competizione tricolore, la mente vola verso il Bentegodi. E' inevitabile. La sfida col Verona è il primo vero scontro salvezza, contro una squadra che inevitabilmente dovrà giocare per evitare la retrocessione. E allora una capatina all'interno della squadra gialloblù che è anch'essa impegnata (contro il Venezia) nel terzo turno di Coppa, appare opportuna. 

TRE (PROBABILI) ASSENTI. Sono in forte dubbio per la sfida di lunedì tre giocatori dell'Hellas, usciti malconci dalla sfida con la Juventus all'Allianz. Si tratta del giovane che vogliono tutti, il difensore millennial Matteo Lovato, dell'altro difensore, l'ex viola, Ceccherini, e dell'attaccante che ha segnato il gol a Torino, Andrea Favilli. Tutti e tre hanno subito dei lievi infortuni, da monitorare attentamente in questa settimana (Lovato una lieve distrazione al ginocchio destro, Ceccherini un risentimento al polpaccio sinistro, Favilli una lesione di primo grado al muscolo della coscia sinistra). La società ha fatto intendere che i tempi di recupero dei tre non sono quantificabili, ma sembra probabile che nessuno di loro possa partecipare alla sfida col Benevento di lunedì.

VERONA DURO. Al di là delle probabili assenze (tra l'altro salterebbero due dei tre difensori centrali del 3-4-3 di Juric), le statistiche (e non solo quelle...) ci restituiscono il volto di una squadra che non va tanto per il sottile e che non lesina un certo gioco maschio. Ci affidiamo ai numeri che indicano Spezia e Verona (rispettivmente 85 e 84 falli commessi) come le due squadre più fallose della serie A. Neanche a dirlo sono proprio le due prossime rivali del Benevento in campionato. Per contro la squadra giallorossa è al secondo posto nella classifica inversa, quella dei falli subiti: prima posizione per il Milan (83), piazza d'onore per i giallorossi (73). Dai numeri spesso si intende il modo di giocare di una squadra: il Verona che ha la migliore difesa del campionato con due soli gol subiti si affida ad un gioco fisico, il Benevento che ha una delle retroguardie più perforate (peggio ha fatto solo il Crotone) è anche tra le squadre più disposte a giocare a viso aperto contro qualsiasi avversario. Ovvio che tutto ciò si ripercuota anche sui gol segnati: 9 quelli della strega, appena 2 (sul campo, poi ce ne sono 3 a tavolino) quelli dell'Hellas. 

AGLI ANTIPODI. Sarà la sfida degli opposti, dunque. Idee agli antipodi di intendere il calcio. Non che il Verona rinunci ad attaccare, tutt'altro, ma è evidente che soprattutto nella fased i non possesso avvenga di qualcosa di molto diverso tra veneti e sanniti. Vedremo chi la spunterà.