Palladino: "Benevento, con la Juventus a viso aperto"

Il doppio ex della sfida tra giallorossi e bianconeri: "Il club sannita mi ha lanciato"

palladino benevento con la juventus a viso aperto
Benevento.  

Raffaele Palladino è uno di quelli che, partito dalla provincia, è riuscito ad arrivare nel calcio che conta grazie alle sue qualità. Ci vide lungo lo Sporting Benevento quando lo prelevò dagli “Amici di Mugnano”, prima di farlo esordire in prima squadra nel campionato di serie C1a soli diciassette anni: 

“Ancora oggi ringrazio la società che mi ha cresciuto e svezzato. Il Benevento mi ha lanciato nel grande calcio. Ricordo il mio primo gol tra i professionisti, con al mio fianco uno come Sossio Aruta. Custodisco ricordi bellissimi della città e dei tifosi: per me è stata una tappa fondamentale. Ancora oggi, ovviamente, ne seguo con grande affetto le sorti. Ho tanti amici in giallorosso, come Pasquale Foggia e lo stesso Pippo Inzaghi”. 

Come giudichi l’approccio del Benevento alla serie A?

“Ritengo che sia stato un ottimo avvio di stagione. Le premesse della vigilia erano queste. La società ha fatto un ottimo mercato, acquistando calciatori di valore. E’ una squadra con ampi margini di miglioramento e devo dire che in certe occasioni è stata anche sfortunata: le manca qualche punticino. Il bottino dei nove punti è molto importante. A mio avviso il Benevento potrà rivelarsi una rivelazione di questo campionato”. 

Il Benevento ha perso male con lo Spezia, ma poi si è subito rifatto con la Fiorentina. 

“Ho visto la partita con lo Spezia, bisogna anche dire che i liguri giocano benissimo. Un passo falso ci può stare, non bisogna fare drammi. E’ stato importante riscattarsi con una vittoria importante a Firenze che si somma a quelle già ottenute contro ottime squadre come Bologna e Sampdoria”. 

Parlavamo del tuo passato tra le fila giallorosse. Poi nel 2002 c’è stato il passaggio alla vecchia signora. 

“In bianconero ho vissuto tutto il settore giovanile, poi in prima squadra ho fatto due campionati molto belli. Ho avuto l’opportunità di giocare con calciatori di assoluto livello, oltre che a essere allenato da bravissimi allenatori come Dechamps e Ranieri che mi hanno dato tanto sotto tutti i punti di vista”. 

Cosa ti aspetti dal match di sabato? 

“Il Benevento non può pensare di fare il suo campionato contro queste grandi squadre, anche se la Juventus ultimamente sta vivendo qualche difficoltà: non è imbattibile. C’è qualche problemino in difesa e penso che la Strega possa sfruttarlo. Inoltre i bianconeri sono reduci dal match di Champions e questo potrebbe essere un dettaglio importante. Sono incontri in cui non hai nulla da perdere, quindi è giusto giocarsela a viso aperto e senza alcun timore”. 

Pirlo si è subito trovato ad allenare una grande squadra, saltando quella gavetta che Inzaghi ha affrontato. Quanto credi sia importante partire dal basso per un tecnico?

“Pirlo è stato un grande calciatore, ma ciò non vuol dire che diventerà un grande tecnico. Si tratta di un lavoro totalmente diverso che, tra l’altro, sto vivendo sulla mia pelle. Devi studiare, informarti continuamente e aggiornarti. Si parte da zero. Pirlo ha un nome importante e potrà fare bene in questa Juventus che comunque è una delle migliori squadre in Europa. Conosce lo spogliatoio ed è molto amico di tanti calciatori. Non sarà semplice fare bene al primo anno”. 

Per te è prima stagione da allenatore dell’under 15 del Monza, ma il Covid ha fermato tutto. Come ti stai trovando? 

“Purtroppo stiamo fermi. La stagione stava andando molto bene, come dimostrato dal primo posto in classifica. Speriamo di ricominciare al più presto. Mi dispiace solo per i ragazzi che stanno perdendo tempo prezioso che in un’età del genere è fondamentale”.

foto tratta dal profilo Instagram di Raffaele Palladino