Abate, tra l'amicizia con Inzaghi e il ricordo di Maradona

L'ex portiere del Benevento, oggi al Milan: "La Strega può infastidire la Juventus di Pirlo"

abate tra l amicizia con inzaghi e il ricordo di maradona
Benevento.  

Beniamino Abate segue costantemente le sorti del Benevento. L’ex estremo difensore è molto legato ai colori giallorossi, dato che proprio nel Sannio ha mosso i primi passi nel mondo del calcio, prima di gustare il grande calcio tra serie A e B soprattutto con le maglie di Udinese e Inter. Da qualche anno lavora nel settore giovanile del Milan, con il compito di allenare i portieri del futuro. Tra i suoi allievi c’è stato anche Gigio Donnarumma, titolare nella compagine rossonera e della nazionale. In rossonero, Abate ha avuto modo di stringere una bella amicizia con Inzaghi. I due si sono conosciuti quando Superpippo era calciatore, per poi lavorare insieme con il passaggio dell’attuale tecnico giallorosso alla guida del vivaio rossonero: 

“Colgo l’occasione – ha esordito Abate – per fargli i migliori auguri. Abbiamo giocato contro da calciatori e ci siamo trovati insieme al Milan. Tra noi c’è una bella amicizia. Voglio solo il meglio per Pippo”. 

Un augurio che, ovviamente, è esteso al campionato del Benevento. I giallorossi hanno conquistato nove punti nelle prime otto giornate di campionato. Una media in linea con l’obiettivo della salvezza: “Il Benevento sta dando vita a un bel campionato. Noto che si sta anche adattando bene alla serie A: un aspetto non di poco conto visto che si tratta di un torneo molto difficile. Non mancano delle difficoltà, questo è anche normale, ma c’è da dire che quella di Firenze è stata una vittoria importante che ha riscattato quanto successo con lo Spezia. C’è un buon mix tra calciatori esperti ed elementi che sono alla prima esperienza in questo campionato. Ci sarà da lottare per non retrocedere, ma sono certo che alla fine il Benevento ci riuscirà con qualche giornata d’anticipo in maniera abbastanza tranquilla”. 

Domani ci sarà il fischio d’inizio della suggestiva sfida con la Juventus. Un incontro che sulla carta sembra dare un esito scontato, ma il Benevento non ha alcuna intenzione di rivestire il ruolo di vittima sacrificale: “Sono gare in cui la Strega ha tutto da guadagnare. Si preparano da sole, non c’è bisogno di pensarci troppo. Poi, parliamoci chiaro, non è detto che la Juventus abbia già vinto. Nel calcio non si può dire nulla a priori, come dimostrato dallo stesso Crotone che ha trovato un punto contro i bianconeri. Con la giusta concentrazione il Benevento potrà fare un’ottima partita”. 

Abate è uno dei tanti portieri puniti da Maradona nel corso della carriera. L’estremo difensore di San Martino Valle Caudina ha affrontato per ben quattro volte il fuoriclasse argentino, subendo quattro reti. Un ricordo particolare che ha voluto tirare fuori dal cassetto in occasione della morte del pibe de oro: “Abbiamo perso un grande campione, il più grande di tutto il mondo. Dispiace molto, anche perché è andato via a soli sessant’anni. Spesso e volentieri mi ha punito, ma quello era un altro calcio, dove in Italia c’erano fuoriclasse assoluti come Zico, Rummenigge, Boniek, Platini, Falcao e ovviamente lo stesso Maradona. Per noi è stato il momento più grande che ci permise di migliorare sotto tutti i punti di vista, tanto che ospitammo il mondiale nel 1990. Non era facile fare il portiere contro simili campioni, ma davanti a me c’erano difensori di un certo livello che mi aiutavano molto. Ricordi indelebili, nei quali Diego sarà sempre presente per ciò che ha fatto per tutto il calcio mondiale”. 

Curiosità. Beniamino Abate è padre di Ignazio, esterno di fascia che in carriera ha militato con Napoli e Milan. Si tratta ormai di un ex calciatore, dato che lo scorso 16 novembre ha annunciato l’addio al calcio giocato dopo aver militato in rossonero fino alla stagione 2018/2019, per poi ritrovarsi senza squadra alla fine del contratto.