Stendardo: "Benevento, con Crotone e Torino gare cruciali"

"Dal mercato mi aspetto pochi colpi: la squadra ha trovato già una sua identità"

stendardo benevento con crotone e torino gare cruciali
Benevento.  

Guglielmo Stendardo segue con grande attenzione le sorti del Benevento. Non solo per motivi lavorativi, visto che è diventato un apprezzato opinionista televisivo, ma anche per l’amicizia che lo lega al direttore sportivo Foggia. I due hanno condiviso l’esperienza da calciatori alla Lazio, nel corso della quale sono riusciti a vincere la Supercoppa Italiana nel 2009. Stendardo promuove a pieni voti il rendimento della Strega, tessendone a più riprese i pregi per quanto fatto vedere fino a questo momento: 

“La squadra sta andando oltre le più rosee aspettative iniziali. I meriti vanno dati tutti alla società e al mister. Bisogna fare i complimenti a Foggia che ha allestito un organico molto competitivo per cercare di conquistare l’obiettivo della salvezza. Inzaghi è molto bravo, è riuscito a dare una impronta ben precisa dando continuità al lavoro svolto nella scorsa stagione. L’unica partita sbagliata è stata con lo Spezia, per il resto il Benevento è sempre sceso in campo a viso aperto, senza mai sfigurare neanche contro le grandi del campionato. Segue una identità ben precisa e questo è un aspetto rilevante”. 

Domenica il Benevento sfiderà il Crotone in trasferta, per poi chiudere l’andata con il Torino al Vigorito. Quanto sarà importante chiudere bene la prima parte di campionato in questi due scontri salvezza?

“Sarà fondamentale. In queste due partite dovrà cercare di ottenere il massimo, anche se non sarà facile perché gli scontri diretti nascondono sempre delle insidie particolari. Nelle ultime gare, nonostante l’emergenza e il tour de force, ho visto davvero un ottimo Benevento. Se si confermerà su questi livelli sono certo che potrà chiudere il girone d’andata con un importante vantaggio sulle dirette concorrenti. In un campionato non facile come questo, sarebbe oro colato in chiave salvezza”. 

Cresce il Benevento così come i suoi giovani. Di Serio gioca con sempre più costanza, mentre Pastina ha fatto l’esordio in serie A contro l’Atalanta. E’ un progetto che comincia a dare i suoi frutti anche dal vivaio. 

“Esattamente. I giovani rappresentano non soltanto il presente, ma anche la speranza di un futuro migliore. Seguo il settore giovanile giallorosso da diversi anni, prima con Foggia e adesso con Puleo. Di Serio e Pastina sono degli elementi da tenere in considerazione, ma ce ne sono anche altri pronti a esplodere. Questo è un aspetto molto importante perché permette di trovarti dei potenziali talenti in casa, senza doverli acquistare altrove”. 

E domenica, come detto, c’è il Crotone. Che impressione le ha fatto la squadra di Stroppa?

“Ha dei problemi evidenti, basti notare che ha subito ben quaranta gol. Ha molte difficoltà che non è riuscita a colmare con il cambio di categoria. A tratti esprime anche un buon calcio, ma di base c’è qualcosa che non va. Dovrà lottare fino all’ultimo per salvarsi, sarà difficile e questo Stroppa lo sa bene, così come la società”. 

Quanto sarà agguerrita la lotta salvezza in un campionato così imprevedibile? 

“Molto. Nei bassifondi ci sono squadre blasonate e con grande tradizione. E’ un campionato difficile sia per chi lotta per traguardi importanti che per chi sta dietro. Non bisognerà avere cali di attenzione, restando concentrati fino alla fine. Bisognerà accumulare tanti punti perché il ritorno si prevede sempre molto difficile, con le squadre che sono pronte a correre ai ripari sul mercato”. 

Si aspetta qualcosa dal Benevento sul mercato?

“La squadra ha trovato una sua identità, quindi non toccherei nulla. Mi aspetto pochi colpi che non vadano a stravolgere un organico che attualmente sta dando tutte le garanzie necessarie per salvarci. Probabilmente arriverà un difensore centrale, così come una punta che potrebbe fare al caso di Inzaghi. Si parla tanto di Pinamonti, credo che potrà essere una buona possibilità sia per il club che per il calciatore”.